Fermandosi al lato di un grattacielo in una Manhattan bagnata di pioggia, Demi Lovato è fighissima, in nero dalla testa ai piedi. È seduta sul sedile posteriore di un Suv: skinny pants con cerniere, stivali da rocker e giacca di pelle, entrambi borchiati. Sembra quasi in un’armatura! «Per me questo è un nuovo inizio», dice mentre i fan si accalcano intorno all’auto. «Un anno e mezzo fa ero frustrata. Mi dicevo: ci sono persone che vanno in radio e non sanno neanche cantare, è tutto fatto con Auto-Tune. Io, invece, la voce la so usare! Solo che mi ci sono voluti tre album per capire cosa funziona per me. Ecco perché dico che questo è un nuovo capitolo».

Poi salta fuori dalla macchina, firma autografi a ognuno dei suoi fan con un gran sorriso e si mette in posa con loro per le foto. L’anno scorso, le grida della sua lotta contro la bulimia e l’autolesionismo si sono fatte sentire nei singoli di successo Skyscraper e Give Your Heart a Break, e hanno cambiato la sua immagine rendendola una cantante pop con una grande forza e una grande voce. Più o meno nello stesso periodo, è stata scelta come la più giovane giudice a X Factor Usa (e l’unica in grado di tenere testa a Simon Cowell, l’inventore del programma). Il suo nuovo album Demi, poi, è pieno di singoli orecchiabili, come Heart Attack, che come molte delle canzoni del disco, ha scritto insieme ad altri autori. Demi ha fatto tutto questo mentre stava in una “sober living house”, cioè una casa in cui coabitano persone che si vogliono disintossicare da alcol e droghe, dove ha vissuto fino a qualche mese fa. La salute è la sua priorità. La fama internazionale l’obiettivo. Mentre la incontro, sta andando come ospite a radio 92.3 Now di New York, scortata da sua madre che le fa da manager, assistente e guardia del corpo. Quando entra, la accoglie un cartellone con una sua immagine che la consacra “Queen of Pop”. Lei ride, si butta i capelli all’indietro e spinge il sedere all’infuori appoggiandosi alla foto. Click! I suoi 20 milioni di Lovatics ritwittano la foto quasi 35mila volte. Quelli della radio fanno entrare due dozzine di vincitori di concorsi che tremano dall’eccitazione ogni volta che Demi parla. Chiedo a una sua fan qual è la sua canzone preferita. «È Skyscraper, perché parla di tenere la testa alta davanti ai bulli», dice la ragazza. «Ogni volta che passo un brutto momento, penso solo “stay strong”».

Tatuaggi rivelatori
Il riferimento è alle parole che Demi si è fatta tatuare sui polsi (stay sul sinistro, strong su quello destro) per nascondere quelle che ha chiamato le ferite di guerra riportate negli anni di autolesionismo. «Me li sono fatti a North Hollywood, subito dopo le cure nel 2011», ci racconta Demi. «Mi sono detta che per una che si tagliava, non c’era posto più adatto in cui farsi un tatuaggio del punto in cui si feriva». È una storia che, in qualche modo, ricorda le origini di Batman. Nel momento in cui si è fatta quei tatuaggi, si è trasformata dalla perfetta star Disney che molte ragazze volevano essere, in qualcosa di più interessante: una che sentivano di conoscere, una sopravvissuta. Quando torniamo nel Suv, Demi riprende a parlare: «Non mi sento super religiosa, ma sono cresciuta da cristiana e credo in Dio. Non è una cosa di cui parlo molto a Los Angeles, perché la gente ti giudica, ma sento che Dio mi ha dato una voce non solo perché cantassi. Mi ha fatto passare cose che al momento sembravano orribili, ma ne è valsa davvero la pena. Grazie agli ostacoli che ho superato posso aiutare gli altri».

Le mie ombre
I genitori di Demi hanno divorziato quando lei aveva due anni e sua mamma (una ex cheerleader dei Dallas Cowboys, poi diventata segretaria) si è risposata con il proprio capo quando Demi aveva 4 anni. «Era una madre single che viveva nel ghetto di Dallas e lui l’ha accolta», ricorda la cantante. «Quando sono arrivata a casa sua, aveva la moquette bianca, ho subito rovesciato per terra un bicchiere di succo rosso. Mi sono detta: “Oddio, gli ho rovinato la villa”. Ed è successo altre volte!». Quando ha compiuto 7 anni, ha avuto la sua prima parte in Barney & Friends (un programma per bambini famosissimo in Usa) dove ballava con il dinosauro gigante viola (Barney, appunto) e una bimba folletto di nome Selena Gomez. Insieme cantavano ogni giorno la stessa canzone: “Ti voglio bene, tu mi vuoi bene. E tu non mi dici che mi vuoi bene?”. «Effettivamente, Barney era un po’ dipendente», ammette Demi. «All’epoca ero felice di essere in tv, ma è stato un periodo duro per me. Col senno di poi, probabilmente c’era un collegamento tra qualsiasi bambino che avesse mai cantato quella canzone e Barney, un posticino nel cuore di ciascuno di loro, un vuoto che chiedeva di essere colmato. E Barney, forse, lo riempiva. Anche prima di questo show, però, pensavo al suicidio. Credo che Barney, seppure a livello inconscio, abbia rappresentato una figura che in qualche modo mi ha salvato la vita». Guardando la pioggia fuori dalla finestra, Demi aggiunge: «Ho già detto di quando sono stata vittima dei bulli e degli anni da adolescente, ma quando ero più piccola ho vissuto esperienze di cui non ho mai parlato e che, forse, mi hanno reso oggi quella che sono». Insomma, Demi, che ha rivelato molto su di sé, si tiene dentro ancora qualcosa. Non ci dice perché avesse pensieri suicidi quand’era ancora così piccola. E si irrigidisce quando le chiediamo di parlarci di più del tipo di dolore che affronta in Warrior, quando canta: “C’è una parte di me che non posso riavere / Una ragazzina cresciuta troppo in fretta / È bastata una volta, non sarò più la stessa / Oggi mi riprendo la mia vita, adesso”. «La mia famiglia sa di cosa si tratta», riprende lei. «Quando saròpronta ad affrontare l’argomento con il resto del mondo, allora sarò libera di parlarne. Ma ora la canzone parla per me. È tutto nel testo».

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Cosmoquiz!

  • Nome: Demi Lovato
  • Soprannome: Dum o semplicemente D
  • La parte di me che preferisco: la mia pelle e il mio sedere
  • e la metto in risalto…indossando vestiti e jeans attillati
  • La mia icona di bellezza assoluta è: Kate Winslet
  • La app senza cui non potrei stare: unblock me e snapchat
  • La celebrity che mi piace di più è:Rihanna & Amber Heard
  • Il mio primo bacio è stato: imbarazzante!
  • L’email/il tweet più divertente che abbia ricevuto da un fan diceva: il titolo di un topic “lesbiche per Demi”
  • La cosa che mi smonta in assoluto: i convenevoli e i ragazzi che bevono troppo. E i fumati. Disgustosi!