Joanne Rowling scrive sotto i nomi di JK Rowling e Robert Galbraith. È romanziera, ma anche produttrice di programmi tv e di film, nonché sceneggiatrice e filantropa. La saga di Harry Potter, di cui è la fortunatissima autrice, costituisce la serie letteraria di maggior successo nella storia, almeno finora. Dai suoi libri sono stati tratti i film, sulla cui sceneggiatura, alla quale ha messo mano, si è riservata la parola definitiva.

JK Rowling, biografia e studi - JK Rowling è nata il 31 luglio del 1964 a Yate nel Gloustershire, in Inghilterra. Nel 1982 sostenne gli esami per entrare ad Oxford, ma non fu accettata. Nel 1986 si laureò a Exeter in lingua e letteratura francese. Martin Sorrell, professore di francese, la ricorda come una studentessa tranquilla, che dava l'apparenza di fare non più del necessario. Lei, dal canto suo, ricorda che in quegli anni anziché studiare preferiva ascoltare gli Smiths e leggere Dickens e Tolkien.

La fama come autrice di Harry Potter - L'idea per Harry Potter le venne sul treno Manchester-Londra, nel 1990, mentre stava lavorando come ricercatrice e traduttrice (è bilingue) per Amnesty International.

I sette anni che seguirono, vissuti in relativa povertà, videro la morte di sua mamma, la nascita del suo primo bambino, il divorzio dal primo marito. Tutto cambiò nel 1997, quando apparve il primo volume della serie: "Harry Potter e la pietra filosofale". A quel primo, per lei fondamentale, romanzo ne seguirono altri sei, dei quali l'ultimo, Harry Potter and the Deathly Hallows (in italiano Harry Potter e i doni della morte) è stato pubblicato nel 2007.

Da allora, con un sacco di soldi in più nel suo conto in banca, la Rowling ha scritto anche quattro libri per adulti: nel 2012 The Casual Vacancy e – sotto lo pseudonimo di Robert Galbraith – tre romanzi gialli, The Cuckoo's Calling (2013), The Silkworm (2014) e Career of Evil (2015).

Il patrimonio di JK Rowling. Se ci si pensa, la parabola della Rowling è davvero straordinaria, eccezionale, probabilmente irripetibile: dalle stalle alle stelle in soli cinque anni. Prima di Harry Potter viveva di sussidi, adesso è una multimilionaria. È l'autore britannico vivente di maggior successo commerciale, con vendite per più di 238 milioni di sterline. Nel 2016 il Sunday Times valutò la sua fortuna in 600 milioni, il che la collocava al 197esimo posto della classifica dei ricchissimi di Gran Bretagna.

Time nel 2007 l'aveva nominata come concorrente nella nella classifica Persona dell'Anno (vinta poi da Vladimir Putin) per l'ispirazione sociale, morale e politica offerta ai suoi fan. Nel 2010 è stata «La donna più influente di Gran Bretagna», a giudizio dei direttori dei maggiori periodici. JK Rowling sostiene molte iniziative e associazioni caritatevoli, come Comic Relief, One Parent Families, Multiple Scerosis Society (di sclerosi multipla aveva sofferto sua mamma) of Great Britain e Lumos.

Lo pseudonimo - Scrive sotto lo pseudonimo di JK Rowling, ma in realtà si chiama semplicemente Joanne Rowling. Convinti che i suoi probabili lettori – teenagers maschi – non sarebbero stati attirati da un nome femminile, i suoi editori le consigliarono di usare solo le iniziali. La Rowling non ha un middle name (il secondo nome), così scelse la K in omaggio alla sua nonna paterna, Kathleen.

Opinioni politiche - JK Rowling è nota per le sue idee di sinistra. Nel 2008, alla vigilia del congresso del Labour, annunciò di aver donato al partito un milione di sterline.

Nel 2016 ha fatto campagna contro la Brexit. In proposito ha scritto: «Io sono un incrocio bastardo di questo continente europeo, e sono un'internazionalista. Sono stata educata da una mamma francofila, la cui famiglia era orgogliosa della sua eredità in parte francese. I miei antenati francesi sono vissuti in Alsazia, una regione disgraziata che per secoli è stata annessa ora alla Germania e ora alla Francia. Ho vissuto in Francia e Portogallo e ho studiato francese e tedesco. Questo mi ha reso più forte, non più debole. Gioisco del contatto con le culture dei miei amici europei. I miei valori non sono limitati e contenuti dalle frontiere. Non aver bisogno del visto quando attraverso la Manica per me ha un valore simbolico. Là non sarò a casa mia, ma è ancora la mia città».

Religione - Negli anni è stata accusata di propagandare la magia, ma a chi la attacca ricorda di aver frequentato la Chiesa d'Inghilterra mentre scriveva Harry Potter e si è definita cristiana: «Credo in Dio, non nella magia».

Il significato storico della vicenda di JK Rowling è «mai arrendersi», anche quando alzarsi la mattina sembra già un'impresa titanica. Perché? Perché non si sa mai. Magari non diventi milionario, ma in fin dei conti è sempre meglio provare a vedere che cosa la vita ti riserva.

Perché «Vivere è come un comandamento» (cit.).