1. Quando ha detto agli uomini «Siate migliori»

Michelle Obama ha dato qualche consiglio, indispensabile!, alle donne e alle ragazze durante una conversazione con Oprah Winfrey avvenuta allo United State of Women Summit di giugno. Ha detto che le ragazze devono investire tempo in loro stesse «Penso che, sia da donne che da ragazze, dobbiamo investire tempo per capire chi siamo e per imparare a piacere a noi stesse. Perché io mi piaccio! Io mi piaccio da lungo tempo».

«Per arrivare a questo punto, però, devi lavorare. Se ti approcci al mondo come una professionista e non sai chi sei, non sai quello che voi, non sai quanto vali, allora devi essere coraggiosa. E poi non devi contare sulla gentilezza e sulla bontà d'animo degli altri per trovare gli aspetti positivi dentro di te, dovresti lavorarci da sola per scoprire perché "te lo meriti"».

Ci sono stati anche edulcorati consigli per gli uomini «Siate migliori. Parlo solo di essere migliori. Potrei andare avanti, ma decido di fermarmi. Avete capito il punto, amici».

2. Quando ha parlato di razzismo durante il suo ultimo discorso da First Lady

La First Lady ha fatto il suo 23esimo discorso al City College di New York il 3 giugno raccontando in modo schietto ed efficace che cosa significhi essere una donna di colore alla Casa Bianca. «È la storia che vedo ogni giorno quando mi sveglio in una casa che è stata costruita da schiavi. Guardo le mie figlie, due giovani e belle donne nere, con in testa la scuola, che salutano il padre, il presidente degli Stati Uniti, un figlio di un uomo del Kenya che è venuto negli USA per le stesse ragioni che hanno portato qui molti di voi: per ottenere una formazione e migliorare le prospettive di vita». Ha poi fatto un discorso simile sul palcoscenico del Comitato nazionale democratico.

3. Quando ha partecipato al Carpool Karaoke con James Corden e Missy Elliott

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Michelle Obama ha partecipato alla trasmissione di James Corden Carpool Karaoke per una puntata molto speciale dove cantavano insieme Beyoncé, Stevie Wonder e Missy Elliott. La sua presenza si inseriva anche nel progetto che Michelle Obama voleva promuovere, Let Girls Learn, un'iniziativa nata per l'educazione delle ragazze.

4. Quando ha fatto il discorso al Comitato nazionale democratico

Michelle Obama ha pronunciato uno dei suoi discorsi più potenti al Comitato nazionale democratico in cui ha parlato senza filtri delle sue esperienze e delle sue figlie Sasha e Malia alla Casa Bianca, come prima famiglia nera. «Questa è la storia di questo Paese, la storia che mi ha portato qui stasera, la storia di generazioni di persone che sono state schiave, hanno subito la vergogna della schiavitù, l'offesa della segregazione, ma che, nonostante tutto, hanno continuato a lottare e sperare in quello che doveva essere fatto. Per questo oggi mi sveglio ogni mattina in una casa che è stata costruita da schiavi e guardo le mie due figlie, due belle, giovani ragazze nere, che giocano con i loro cani sul prato della Casa Bianca». Michelle Obama ha pronunciato questo discorso tra gli applausi. «Grazie a Hillary Clinton le mie figlie, e tutte le nostre figlie e i nostri figli, possono dare per scontato che una donna può essere presidente degli Stati Uniti d'America. Non lasciate che nessuno vi faccia credere che questo Paese non sia grande, che lo si debba in qualche modo rendere di nuovo grande. Perché questo, in questo momento, è il più grande Paese che esista sulla Terra». La scrittrice Chimamanda Ngozi Adichie ha riflettuto su queste parole di Michelle Obama su T Magazine e ha scritto: «Ha parlato di "ragazze nere" e "schiavi", parole che 8 anni fa non ha pronunciato perché 8 anni fa nessun gesto a difesa dei neri avrebbe avuto reali conseguenze».

5. Quando ha dato un motto ai democratici «Quando gli altri toccano il basso, noi voliamo in alto»

«Quando gli altri toccano in basso, noi voliamo in alto» è diventato un motto per i sostenitori di Hillary Clinton dopo che Michelle Obama ha pronunciato la frase, motto della sua stessa famiglia, al Comitato nazionale democratico nel mese di luglio e poi di nuovo durante il discorso nel New Hampshire dove ha condannato i commenti di Donald Trump sulla violenza sessuale. La frase è stata pensata per ispirare gli elettori soffocati dall'asfittica retorica di Donald Trump sulle donne, gli immigrati e gli altri gruppi minoritari. La battuta è stata così efficace che Hillary Clinton l'ha utilizzata quando Donald Trump l'ha attaccata durante il dibattito presidenziale facendo riferimento al trattamento delle donne di Bill Clinton.

6. Quando ha gettato delle star a sorpresa nel party per il compleanno di Barack Obama

Nel mese di agosto, la First Lady ha celebrato il 55esimo compleanno di Barack Obama e il suo ultimo anno da presidente degli USA alla Casa Bianca. C'è stata una serata di gala a sorpresa e, secondo quanto raccontato da fonti vicine, hanno partecipato ai festeggiamenti anche Usher e Stevie Wonder. Tra gli ospiti c'erano Ellen DeGeneres, Nick Jonas, Samuel L. Jackson e altri ancora. Per dare un contentino a chi non era lì, è stata pubblicata una foto quasi romantica su Instagram.

7. Quando è andata a fare shopping da CVS con Ellen DeGeneres

Ellen DeGeneres ha invitato "Shelley" Obama (il soprannome di Michelle) ad andare con lei da CVS, una catena di negozi, per comprare un paio di cuffie. Lo scopo del viaggio era quello di condurre la First Lady in mezzo alla vita normale, ma poi si è scoperto che andare in giro con Ellen a fare shopping è il modo giusto per farsi buttare fuori da un negozio. Soprattutto se strappi le confezioni e distruggi i prodotti.

8. Quando ha messo in ombra Melania Trump perché ha copiato il suo discorso

La First Lady ha raccontato a Stephen Colbert che non ha alcuna simpatia per i coniugi presidenziali che stanno accanto al marito solo perché ci devono stare. Naturalmente, appena gli Obama hanno appoggiato al candidatura di Hillary Clinton, la critica è apparsa come un velato affondo nei confronti dei Trump. Ha spiegato a quel punto che lei non sarebbe stata accanto al marito Barack Obama, a suo tempo, se non avesse approvato i suoi progetti. «Allora ero accanto a lui perché credevo in lui e penso che si debba stare accanto a un marito per sostenerlo con orgoglio». «Quindi nessuna simpatia». Stephen Colbert ha poi chiesto Michelle Obama se avesse qualche simpatia per Melania Trump subito dopo le accuse rivolte all'ultima di aver plagiato il discorso della prima «Sì, è stata ardita» ha ammesso Michelle Obama con un sorriso.

9. Quando ha fatto una grande impressione davanti al presidente

Si è scoperto che le donne Obama hanno tutte una certa visione del presidente. Al Late Show con Stephen Colbert Michelle ha imitato la parlata lenta e strascicata del marito.

10. Quando è comparsa sulla copertina di Essence

Sulla copertina di ottobre di Essence la loro foto è la quintessenza del #RelationshipGoals. La First Lady, però, ha rubato la scena in uno degli scatti più intimi in cui si intravede la sua bella silhouette. Quando Stephen Colbert ha chiesto a Michelle Obama come fosse nato quel magico momento, Michelle ha scherzato: «Sai, Barack viene malissimo nei servizi fotografici e io odio fare servizi fotografici con lui. Quindi sono sicura che in quel momento stessi dicendo qualcosa come "Puoi essere paziente per un attimo basta. Non far correre il fotografo"».

11. Quando ha inaugurato il museo a braccetto con George W. Bush

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C'è questa foto di Michelle Obama che abbraccia l'ex presidente George W. Bush in occasione dell'apertura, nel mese di settembre, del Museo Nazionale di Storia e Cultura Americana Africana. L'immagine è diventata subito virale, soprattutto in un momento in cui la tensione per le presidenziali era molto alta. «È una grande foto che dimostra che cos'è il bipartitismo», ha commentato alla NBC Larry Sabato, direttore della University of Virginia Center per la politica «Un tempo erano nemici politici, ma si sono uniti per una buona causa. Nel bel mezzo di una brutta stagione elettorale, le persone sono affamate di tutto quello che può unirle».

12. Quando è comparsa in questa foto iconica per T Magazine

La scrittrice Chimamanda Ngozi Adichie, l'editore e direttore Jon Meacham, l'attivista Gloria Steinem e l'attrice Rashida Jones hanno scritto note di ringraziamento per la First Lady su T Magazine. Questa foto, semplice, elegante, iconica, coglie molte delle qualità che questi scrittori le hanno attribuito: la sua autenticità, l'umiltà e un carisma tranquillo ma solido.

13. Quando ha indossato questo abito

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Michelle Obama è senza dubbio una delle First Lady più fashion nella storia americana e ha superato tutti i look da grandi occasioni con l'abito che ha indossato a ottobre 2016. Ha sfoggiato il suo primo vestito Versace come First Lady subito dopo il discorso sulle ragazze nere e sulla schiavitù che aveva pronunciato in New Hampshire. E forse c'era uno scopo preciso come spiega il New York Times:

L'abito era rose gold, lavorato come se fosse una collana. Per quanto fosse aggraziato nel modello e nel drappeggio, la texture sembrava un'armatura che simboleggiava la forza femminile nel lottare per ottenere quello in cui credi. È stato disegnato da Donatella Versace, una donna che, come sanno tutti, ha dovuto affrontare una situazione molto difficile: prendere sulle sue spalle un'azienda fondata dal fratello dopo che questo è stato assassinato a Miami. E lei, nonostante dei momenti di crisi, ha trionfato, in parte trasformando l'estetica della sua casa di moda fondata sul potere della sessualità in un'estetica basata sul potere da trovare in se stesse. «Sono quasi imbarazzata e onorata di aver potuto vestire la First Lady degli USA, Michelle Obama», ha dichiarato Donatella Versace in un comunicato stampa: «Grazie Michelle per tutte le cose che avete fatto per gli Stati Uniti e per il mondo e, soprattutto, grazie per ispirare e rendere sempre più forti le donne nel mondo».

14. Quando ha fatto il discorso più potente e carismatico durante la campagna elettorale

In un discorso molto schietto pronunciato da Michelle Obama per un raduno durante la campagna in New Hampshire, Michelle Obama ha colto l'occasione per commentare alcune parole di Donald Trump a proposito delle violenze sessuali, parole che sono trapelate da una registrazione. Ha detto «Le sue parole e le numerose accuse di violenza sessuale contro di lui, mi hanno scossa nell'animo». Il suo discorso carismatico è riuscito quasi a guarire dal trauma che hanno vissuto milioni di persone dopo aver ascoltato i discorsi di Donald Trump e le sue parole di elogio per la violenza. «Devo dire che ho ascoltato tutto questo e mi sono sentita colpita personalmente, come sarà accaduto a molti di voi, soprattutto le donne. Quei commenti vergognosi sui nostri corpi. La mancanza di rispetto per le nostre ambizioni e per il nostro intelletto. la convinzione che puoi fare tutto quello che vuoi a una donna. È crudele, è spaventoso, è la verità. E fa male. Fa male».

15. Quando ha attaccato Donald Trump senza mai pronunciare il suo nome

Michelle Obama è così elegante che anche quando ha criticato le politiche e il bigottismo di Donald Trump, lo ha fatto senza menzionarlo. «Quando si prendono delle decisioni che riguardano la vita e la morte, la guerra o la pace, un presidente non può dire qualcosa a caso e scatenarsi in modo irrazionale. No, abbiamo bisogno di una persona adulta alla Casa Bianca», ha detto durante un discorso a a settembre. Ha continuato così «Una presidenza non cambia chi sei, ma rivela chi sei. Quindi se un candidato è minaccioso e poco trasparente, se lavora sui pregiudizi, sulla paura e sulle bugie durante la campagna elettorale, se un candidato pensa che non pagare le tasse ti renda più sveglio degli altri o che perdere una casa significhi che gli affari girano nel modo giusto, se fa commenti crudeli e insulta le donne — noi appariamo all'esterno per come agiamo —, bene, purtroppo ecco chi è quel candidato. Proprio quel candidato sarà che il presidente». Questo è più o meno a grandi linee, ma fa ben capire l'idea.

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