L'inossidabile girl power in 140 caratteri di Gwen Stefani

Pensiamo a un'italo-americana dalla voce sottile, immune alle sfide del tempo, supereccessiva e superglam. Ecco, non quella, l'altra. Gwen Stefani appunto.

Su Twitter, la Material Girl e Gwen hanno debuttato quasi lo stesso giorno. Ma, se la prima ha esordito con il formale annuncio di un Q&A con i fan, la Stefani ha affidato il suo sbarco sul pianeta Twitter, il 14 marzo 2012, a un selfie-icona del suo sorriso esplosivo incoronato da capelli sparati come fuochi d'artificio. A cosa è dovuto tanto entusiasmo? Ai festeggiamenti, in musica, del 25° anniversario dei suoi No Doubt.

E quale momento migliore per aprire un dialogo con i suoi fan? Gwen, da vera star, non è che sia una cinguettatrice compulsiva: lei "regala" principalmente immagini che a loro volta sono lo specchio delle molteplici dimensioni del suo personaggio. Ammiccante per Cosmopolitan, diva Monroe-style per Versace, harajuku girl, in compagnia di amici (che si chiamano Jack Nicholson o Michael Keaton) o regina del piccolo schermo sul trono di The Voice.

Personaggio ammirato da una lista di follower che comprende astri di prima grandezza del firmamento dello show biz mondiale (stiamo parlando di gente come Mick e Georgia May Jagger, Adam Levine, Pink, Pharrell e Paris Hilton) a cui si aggiungono quasi un paio di milioni di comuni mortali. Pronti a cinguettare alti nel cielo la loro smisurata ammirazione ogni volta che Gwen rivolge loro quell'inimitabile sorriso da pin up. E, con quelle labbra, davvero, può dire quello che vuole. Che è molto di più di ciò che può essere contenuto in 140 caratteri.