Sono le popstar più famose sulla faccia del pianeta, ma sono umane come noi. E hanno deciso di mostrarci le loro ferite, perché il tempo in cui le celebrity ci guardavano dalla cima dell'Olimpo è finito da un pezzo.

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Se fino a poco tempo fa il massimo che si poteva sperare da un docufilm era qualche indiscrezione amorosa rivelata dalla diretta interessata o di poter sbirciare dietro le quinte di un tour, ultimamente sono sempre di più le star che decidono di parlare di temi molto personali e dolorosi. Magari una malattia di cui si parla troppo poco o che colpisce milioni di persone, o su cui c'è uno stigma sociale.

Katy Perry

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Katy Perry ci aveva fatto capire molto tempo fa di avere qualche problema con la sua identità. Precisamente nel 2012, quando è uscito Katy Perry: Part of me, un documentario sulla doppia vita di Katy Perry, girato durante il suo tour mondiale California Dreams. La vita sul palco, piena di girandole glitterate e reggiseni che sparano panna montata, e la vita a riflettori spenti. Vederla rannicchiata come un animale ferito, sulla sedia del make-up artist pochi minuti prima di andare in scena, perché Russell Brand le ha chiesto il divorzio via sms, è stato abbastanza straziante.

Per promuovere il suo nuovo album Witness, Katy Perry l'8 giugno di quest'anno ha trasmesso in diretta sul suo canale YouTube una sessione di analisi con un famoso psicoterapeuta, il dottor Siri Sat Nam Singh. Durante la diretta ha parlato dei suoi problemi di alcolismo e ha raccontato di aver avuto pensieri suicidi, di cui ha parlato tra le rime del brano By the Grace of God, dove ringrazia sua sorella per averle tenuto la testa fuori dall'acqua e dice di aver finito il gas.

Durante la sua confessione live ha rivelato di aver creato il personaggio eclettico, sexy e un po' mattacchione di Katy Perry perché aveva paura di mostrarsi al mondo così com'era. Tra le altre cose ha spiegato che il suo ennesimo taglio di capelli, il pixie platino, serve a riavvicinarsi alla sua vera sé e a negare l'immagine da icona pop con cui si è mostrata finora.

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In un'intervista sul Guardian, pubblicata pochi giorni dopo, ha detto:"Ero spaventata che se vi avessi mostrato Katheryn Hudson, la ragazza che si metteva sul naso le striscette per i punti neri, avreste pensato che non ero glam. Non volevo essere Katheryn Hudson. Lo odiavo, era troppo spaventoso per me, quindi ho deciso di essere qualcun altro".

Demi Lovato

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Martedì scorso è uscito il docufilm di Demi Lovato, Simply Complicated, in esclusiva su Youtube.

Da bambina prodigio, attrice e cantante dall'ugola d'oro ("Sognavo di essere Shirley Temple" spiega nel documentario), ad adolescente messa sotto pressione da una carriera folgorante fino a flirtare col suicidio ("Sono sempre stata affascinata dalla morte. Immaginavo il mio funerale"), la popstar non nasconde più il suo lato oscuro. Ha dedicato il suo ultimo album Tell Me You Love Me alla sua battaglia contro il disordine psichico che l'ha portata a diventare dipendente dalle droghe e dall'alcol, e a soffrire di anoressia, bulimia e autolesionismo.

A 18 anni le è stato diagnosticato un disturbo bipolare, dopo che in tour con i Jonas Brothers ha sfasciato una camera d'albergo durante un party. Da lì in poi c'è stata la rehab, le ricadute ("Ho un po' d'ansia per questa intervista, perché l'ultima volta che ho fatto un'intervista così lunga ero sotto l'effetto della cocaina" esordisce all'inizio del docufilm), la forza di volontà per tenere a bada i suoi mostri.

In un'intervista rilasciata nel 2015 a Cosmopolitan ha raccontato i suoi pensieri autolesionisti: "Volevo sabotare tutto quello che mi circondava, così avrei potuto sabotare me stessa". Questo non le ha impedito di scalare le vette delle classifiche mondiali e vendere milioni di dischi.

Lady Gaga

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Lady Gaga poche settimane fa ha fatto coming out sulla malattia che da anni le causa dolori improvvisi e invalidanti: la fibromialgia. A metà settembre ha dovuto annullare la data del suo concerto a Rio perché le sue condizioni non le permettevano di salire sul palco.

I dolori erano così forti che è stata costretta ad annullare definitivamente il tour. Pochi giorni dopo ha scritto su Instagram:

"Sono sempre stata sincera rispetto ai miei problemi di salute fisici e psichici. Per anni ho cercato di venirne a capo. È complicato e difficile da spiegare. Quando sarò più forte e mi sentirò pronta vi racconterò la mia storia più in profondità, ho intenzione di farlo non solo perché se ne prenda coscienza, ma anche per stimolare la ricerca e aiutare chi soffre come me".

Sofferenze che ci racconta in un documentario che puoi vedere su Netflix, Gaga: Five Foot Two. Le telecamere la seguono dentro la sua casa di Malibù, da sua nonna mentre le fa ascoltare in anteprima Joanne, in studio mentre lavora con Mark Ronson, nei camerini dello stadio mentre si prepara alla sua incredibile esibizione durante l'Halftime del Superbowl.

Il documentario va oltre il personaggio di Lady Gaga: è uno squarcio su Stefani Germanotta, sulla sua famiglia, sui suoi sogni (anche quelli infranti), le sue ambizioni e le sue insicurezze.

In una delle scene più strazianti del docufilm, Gaga è seduta su un marciapiede di notte assieme al suo amico stylist Brandon Maxwell, parla della sua solitudine: "È un giorno triste se devo fare il Superbowl e sono emozionatissima, ma non riesco a fare a meno di pensare che quando ho venduto 10 milioni di dischi ho perso Matt. Quando ne ho venduti 30 milioni ho perso Luc. Hai capito? Mi do una mossa e perdo Taylor. È un circolo vizioso. Sono da sola, Brandon, ogni notte. Tutta questa gente se ne va. Capito? Se ne vanno tutti. E allora sono da sola. Passo da tutti che mi toccano tutto il giorno al silenzio assoluto".

Selena Gomez

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Selena Gomez è affetta dal Lupus eritematoso, una malattia autoimmune cronica, con cui dovrà convivere per tutta la vita. Una malattia subdola, di cui soffrono anche il cantante Seal, Toni Braxton, la modella Sophie Howard, il rapper Trick Daddy. Ne soffriva anche Michael Jackson.

A Selena il Lupus è stato diagnosticato a 20 anni e all'inizio ha tenuto per sé la sua battaglia, ma quando i miedia hanno iniziato a speculare sul perché si fosse presa una pausa dalla musica, e non si facesse più vedere tanto in giro, ha deciso di parlarne apertamente e di chiedere la comprensione dei fan, che l'hanno sommersa di affetto.

L'anno scorso ha annullato le date europee del suo Revival tour e ha donato gli incassi delle tappe americane alla ricerca sul Lupus. Un mese fa ha ricevuto un trapianto di rene: a donarlo è stata la sua migliore amica, Francia Raisa.

Secondo i rumor Selena sta lavorando a un documentario autobiografico in cui racconterà la sua convivenza con il Lupus.

Troian Bellisario

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Troian Bellisario, 31 anni, è la protagonista di Pretty Little Liars. Su Lenny, il sito di Lena Dunham, ha scritto una confessione a cuore aperto, in cui racconta come si vive quando una vocina nella tua testa ti dice di farti del male. Troian sta combattendo con una malattia mentale che le permea la vita: autolesionismo, problemi alimentari, disturbi ossessivo compulsivi. Davvero un brutto mix, capace di rovinarti la vita.

Ha reagito rifugiandosi nelle sue passioni: la recitazione e la scrittura. Il suo disagio è diventato un film, Feed, uscito quest'estate, di cui è produttrice e attrice protagonista, nel quale racconta uno dei suoi fantasmi: l'anoressia.