Madonna, distesa su un divano nel suo soggiorno nella sua casa di Manhattan senza trucco ma completamente ricoperta di lunghe collane a catena e anelli oversize, incontra il direttore di Cosmo USA Joanna Coles e il music editor Sergio Kleynoy per un'intervista esclusiva.

Parliamo del titolo dell'album, Rebel Heart. Dopo 30 anni, contro cosa ti stai ancora ribellando? «Quando ho iniziato la mia carriera, la gente cercava di infilarmi in una categoria e sminuirmi. Adesso vengo discriminata di nuovo perché ho 56 anni, e le persone non pensano che io abbia il diritto di continuare ad avere successo, a essere erotica e a divertirmi. Questa è una forma di sessismo e di discriminazione. Il comportamento di nessun uomo viene mai criticato per via dell'età. Sono solo le donne. Quindi, per me, la lotta non è mai finita».

Ti definiresti femminista? «Credo che umanista sia un concetto migliore. Non mi piace l'idea delle etichette. La rivoluzione dell'amore non è solo sostenere i diritti delle donne, ma quelli di ogni creatura vivente su questo Pianeta».

Esci con qualcuno, o è una cosa semplicemente impossibile visto che sei insomma... Madonna? «È una sfida. Generalmente incontro le persone attraverso il lavoro. Musicisti, autori, produttori, ballerini. Sono attratta dalle persone che sono creative, ma non ho delle regole fisse».

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Trovi l'intervista completa a Madonna su Cosmopolitan di maggio a pagina 22! In digitale dalle ore 18.00 di lunedì 20 aprile e in edicola da mercoledì 22 aprile 2015.