Come esibire familiarità con i tecnicismi

Il pallone. È ipertecnolgico, si chiama Brazuca e sembra che ci siano disegnati dei Barbapapà bianchi. Puoi dire: «Chissà se Pirlo ha già capito come colpirlo nelle punizioni».

Il fuorigioco. Nel momento in cui un tizio passa la palla a un altro, questo deve avere un avversario tra lui e la porta. Arbitri, guardalinee e difensori sbagliano almeno 5 volte a partita a individuare il fuorigioco. Puoi dire: «È la regola perfetta per fare polemiche».


Prima/seconda punta. La prima punta è quello che fa a cornate coi difensori. La seconda punta gli gira intorno, cerca di passargli, di andare a segnare mentre lui distrae i difensori. Balotelli è la nostra prima punta. Non gli va giù, e si vede. Puoi dire: «Farei anch’io quella faccia, se dovessi picchiarmi 90 minuti con due uruguaiani».

Rigore. Non importa se c’era o non c’era. Puoi dire: «Rigore è quando arbitro fischia» (citando Vujadin Boskov, allenatore da poco scomparso).

*

Frasi da non pronunciare MAI

«Dov’è Ibrahimovic?». È a casa, in qualche foresta svedese, a schiaffeggiare gli orsi. Non ci sono TUTTI i giocatori famosi. Qualcuno sta a casa perché la sua nazionale è senza speranza (lo slovacco Hamsik, il gallese Bale) o l’allenatore non lo vuole tra i piedi (Tevez, Kakà, Totti).

«Dov’è Mourinho?». Se hai un fidanzato interista lo vedrà dappertutto (e gli rivolge preghiere prima di andare a dormire), ma anche se gli allenatori portoghesi ai Mondiali sono tre (alla guida di Iran, Grecia e, be’, Portogallo) lo “Special One” è a Londra, a perfezionare nuove faccine per le telecamere.

«Va’ quelle zoccole». Ohé, piano con le parole. Le tifose brasiliane, olandesi e croate che maialeggiano in mondovisione sono un elemento essenziale dei Mondiali come la birra e gli insulti a Prandelli. Più sono caciottone e più ci piacciono: nel 2010 i movimenti della paraguayana Larissa Riquelme ci hanno fatto sognare più di quelli di Pepe e Quagliarella.

«Andiamo a fare i caroselli?». Calma. Non siamo il Ghana o il Portogallo: abbiamo 4 coppe, cribbio! Si carosella solo se si va in semifinale e in finale. E se si vince, la nazione è pronta alla pazzia collettiva ok, gli stranieri non noteranno differenze.

Leggi anche: 8 mosse per sopravvivere a un fidanzato supertifoso