Ieri sera, durante la notte degli oscar, Benedict Cumberbatch è stato interrotto più volte durante un’intervista. Il motivo? Un rumore incessante alle sue spalle, frutto del vociare eccitato che contraddistingue la kermesse.

L’attore inglese è diventato in poco tempo uno dei nomi più famosi di Hollywood, e il film «12 anni schiavo», in cui recita al fianco di Chiwetel Ejiofor, ha conquistato l’award come miglior film.

«È una storia straordinaria, è qualcosa di universale perché parla di un uomo, e del suo amore, e del suo coraggio e della sua grazia nel provare a tornare a casa dalla sua famiglia, e questo è l’aspetto più strappalacrime del film», ha spiegato Cumberbatch a ITN News. «E quando si scusa con loro dopo tutto quello che ha passato per non essere stato con loro, per non essere stato il loro capofamiglia…».

L’attore non è riuscito a finire la frase, distratto dal gran vociare dietro di lui.

«Ma chi sarà arrivato? Questo è davvero un fracasso! Voglio girarmi a vedere ora! Ecco cos’è questo posto. È una follia e non riesci a concentrarti per dire una sola frase perché è un caos non-stop, come se fossimo a una festa!».

Nonostante la spiritosa lamentela, la star di Sherlock ha poi trascorso una serata all’insegna del divertimento, facendo addirittura il photobombing degli U2, saltando cioè alle spalle di Bono e imponendosi all’interno della fotografia della band.

Più tardi, tuttavia, Cumberbatch si è comportato meglio sul palco, dove è salito per consegnare il prestigioso premio cinematografico.

«Sono onorato di essere qui stasera, e di presentare le nomination. È un onore incredibile», ha dichiarato.

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