Brad Pitt ha ritirato ieri sera l’Oscar per la miglior fotografia di «12 Anni Schiavo» insieme al regista Steve McQueen e al resto del cast e della troupe. Elegantissimo in smoking nero e camicia bianca, il divo ha rivelato che solo poche ore prima era alle prese con una situazione imbarazzante: «Oggi ho dovuto pulire cacche di cane. Nella mia camera da letto», ha affermato ridendo dal backstage, come riporta il New York Daily News.

Il film ha ricevuto altre due statuette nelle categorie migliore attrice non protagonista (Lupita Nyong’o) e miglior sceneggiatura.

Pitt, che compare sia tra i produttori sia nel cast, ha manifestato tutto il suo entusiasmo per il progetto.

«Adoro questo film. È la storia eroica di un uomo che vive in una situazione disumana e che cerca di tornare dalla sua famiglia», ha commentato.

«È importante che noi capiamo la nostra storia, non per sentirci in colpa, ma per comprendere più a fondo chi eravamo e, dunque, chi siamo oggi».

«Ciò che speriamo è che il film ci ricordi, in modo gentile, che siamo tutti uguali, che tutti vogliamo la stessa cosa: dignità e opportunità per noi e le nostre famiglie. La libertà dell’altro è importante esattamente quanto la nostra», ha concluso.

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