Chris Brown ha appena concluso un periodo di 90 giorni in un centro di rehab a Malibu.

Il ricovero forzato gli era stato imposto dalla corte in seguito ad una condanna per aggressione, e ora che il cantante ha finalmente saldato il conto con la legge si è ributtato anima e corpo nel proprio lavoro.

Anche in questo caso, tuttavia, le cose non sembrano filare per il verso giusto, e Brown ha infatti accusato l'ex manager di aver diffuso illegalmente sul web alcune tracce del suo nuovo album.

«Ci sono serpenti nell'erba... ma bisogna restare positivi», ha infatti scritto il musicista R&B sulla sua pagina di Twitter, in un post successivamente cancellato.

«La mia vecchia manager sta diffondendo parte del mio nuovo album e si rifiuta di restituirmi il mio hard drive di back-up per sabotarmi».

L'ex manager Tina Davis, che aveva accompagnato la star dagli esordi della sua carriera fino all'inizio di quest'anno, ha però subito risposto alle accuse discolpandosi.

«@chrisbrown puoi tracciare da dove proviene la diffusione illegale dei tuoi brani... RCA può farlo per te. Poi, per favore, invia un tweet diffamatorio al vero colpevole», ha replicato secca la donna, prima di rimuovere il post dal sito.

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