Anche Martin Scorsese ha buttato giù qualche pillola di Quaaludes, un sedativo con effetti ipnotici.

Il farmaco, diventato illegale alla fine degli anni Settanta, ha trovato largo utilizzo come droga da sballo per via dei suoi effetti euforici tra i quali l’incremento dell’appetito sessuale, le allucinazioni e la variazione della frequenza cardiaca.

Nel suo ultimo film, «The Wolf of Wall Street», Leonardo DiCaprio (alias Jordan Belfort, un ricco agente di cambio, ndr) ne fa largo utilizzo rendendo bene l’idea degli effetti ludici ad esso associati.

«Beh, non posso dire chi tra noi due sia l’esperto, ma posso sicuramente rilasciare qualche parola in merito», spiega Scorsese durante il talk show statunitense condotto da Conan O'Brien.

«Trentacinque anni fa era legale e mi è stato prescritto per contrastare la paura di volare. Quando prendi quella pillola non ti importa più dove sei. Fortunatamente l’effetto svaniva quando atterravi. Di certo non volevo abbracciare chiunque mi capitasse a tiro o scoppiare in lacrime. Non sto scherzando ma voi ragazzi, non ci provate!».

Già in passato Scorsese ha parlato del suo rapporto con gli stupefacenti, quando nel 1991 confessò di aver usato cocaina agli esordi della sua carriera.

«Avevi l’impressione di poter fare 5 film in una volta sola. Dopo però, trascorrevi 4 giorni a letto ogni settimana perché eri esausto e il tuo corpo a pezzi».

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