Meg Ryan ha avuto un passato dark, costellato da alti e bassi che l’hanno portata in terapia.

«Avrei voluto capire già a 18 anni che tutti quanti sono in lotta contro qualcosa nella vita, passata o presente che sia», ha spiegato la star al The Sun.

«L'avrei voluto capire quando anch'io stavo combattendo contro i miei fantasmi. Siamo tutti un po' strani durante l'adolescenza».

Dopo una breve parentesi come giornalista, la Ryan si è data alla recitazione riscuotendo un grande successo grazie a film come «Harry ti presento Sally», «C'è post@ per te» e «Insonnia d'amore».

E proprio grazie all’interpretazione nel film «Amarsi» si è riappacificata con la sua parte più oscura.

«La mia scoperta personale è arrivata intorno ai trent'anni, quando ho seguito un incontro dell'associazione Alcolisti Anonimi per fare ricercare per il mio personaggio nel film Amarsi, pubblicato nel 1994. La gente si alzava in piedi e parlava dei propri sentimenti. Fu bellissimo, perchè ascoltavo e mi sentivo vicina a tutti loro».

«Sempre ad un certo punto della loro storia li guardavo e mi chiedevo: “Sei sopravvissuto a tutto questo?”. È li che mi sono resa conto di quanto parlare di se stessi potesse essere liberatorio».

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