Shia LaBeouf ha indossato un sacchetto sulla testa per tutta la durata del Berlin Film Festival, dove si trovava per promuovere il suo nuovo film «Nymphomaniac».

Sulla busta di carta che gli copriva il viso c’era scritto a pennarello «I am not famous anymore» (non sono più famoso, ndr). La scelta bizzarra ha creato uno strano contrasto con l’outfit nero dal taglio sartoriale.

Poco prima della cerimonia, tenutasi ieri sera, LaBeouf ha partecipato ad una conferenza stampa, dove alcuni giornalisti lo hanno interrogato sulle numerose scene a luci rosse della pellicola.

Prima di andarsene, la star ha quindi risposto citando una frase del calciatore francese Eric Cantona, pronunciata nel 1995.

«Quando i gabbiani seguono un peschereccio, è perché sperano che qualcuno butti a mare delle sardine. Grazie a tutti», ha infatti affermato.

Recentemente LaBeouf è stato al centro delle polemiche a causa delle accuse di plagio ricevute dal suo primo cortometraggio «HowardCantour.com».

Secondo i detrattori, il film presenterebbe infatti alcune similitudini sospette con il fumetto «Justin M. Damiano», opera dell'autore di graphic novel Daniel Clowe.

«Non avevo mai visto un suo film, e sono rimasto a dir poco scioccato quando mi sono accorto che aveva preso il copione e anche molti input visivi da una storia molto personale che avevo creato sei o sette anni fa, e l'aveva spacciata per un suo lavoro», ha dichiarato il fumettista a BuzzFeed.

«Non capisco che cosa gli passasse per la testa».

In seguito allo scandalo l'attore si è scusato pubblicamente tramite il proprio profilo Twitter, per poi affermare che l'idea di plagio era parte di un suo personale progetto artistico.

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