Marc Jacobs, che ha da poco lasciato il marchio Louis Vuitton per dedicarsi esclusivamente ai propri brand, ha recentemente concesso un'intervista a W magazine per illustrare i propri progetti futuri.

«Parlavo con il mio analista dicendogli che c'è molta aria di cambiamento, e che ho moltissime idee per andare avanti, ma che allo stesso tempo non vorrei cambiare nulla. Odio il cambiamento, o meglio, lo amo e lo odio al tempo stesso», ha spiegato il designer.

«Ad esempio c'è stato un momento in cui lasciavo che fosse il mio team a disegnare le borse. Tuttavia, sfortunatamente, quando non sei coinvolto direttamente nel processo creativo finisce che i merchandiser decidono sul da farsi e danno ordini al team. Nessuno qui è da biasimare, ma fatto sta che le cose sono sfuggite di mano, e l'unica persona che può cambiare questo stato di fatto sono io».

In futuro, inoltre, lo stilista vorrebbe presentare le proprie collezioni a Parigi invece che a New York.

«C'è sempre stata quest'idea che a Parigi lavorassi solo per Vuitton, mentre Marc Jacobs apparteneva a New York, ma in realtà non era così», ha aggiunto.

«Ci sono degli uffici di Marc Jacobs a Parigi e, anzi, vorrei che si espandessero. Non mi dispiacerebbe nemmeno l'idea di presentare le mie collezioni alla Parigi Fashion Week, un giorno. Potrebbe essere un modo efficace per fare una distinzione tra le mie due linee (Marc Jacobs e Marc by Marc Jacobs, ndr)».

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