Con la morte di Philip Seymour Hoffman, George Clooney ha perso un carissimo amico. Per questo è stato molto difficile trovarsi nella Grande Mela, città molto amata da entrambi gli attori.

«Volevo iniziare dicendo che è davvero strano essere qui a New York, in particolare dopo così poco tempo dalla scomparsa di un buon amico. Rende le cose difficili, e credo sia spiacevole per tutti noi», ha detto l’affascinante 52enne alla premiere del suo ultimo film, «Monuments Men».

«Non ha senso, ed è triste, e ci mancherà moltissimo. Phil ci mancherà moltissimo. È davvero dura essere qui stasera con questo peso nei nostri cuori».

I due attori erano in ottimi rapporti, e nel 2011 avevano anche recitato insieme in «Le idi di marzo», il film diretto dallo stesso Clooney.

«Phil è un amico per molti di noi appartenenti a questa comunità… oggi tutti quanti ci facciamo forza per superare questa perdita, perché è una cosa piuttosto traumatica. Ci mancherà moltissimo e non ha senso sotto molti aspetti…», ha continuato l’attore.

Hoffman è deceduto a causa di un’overdose di eroina nel suo appartamento; di recente aveva ammesso di aver fatto di nuovo uso di droghe sintetiche dopo 23 anni di sobrietà.

© Cover Media