Marios Schwab ha inaugurato ieri la mostra «Patterns of Magnificence: Tradition and Reinvention in Greek Women's Costume» presso l'Hellenic Centre di Londra.

Per l'esposizione, il designer di origini greco-austriache ha scelto quaranta capi presi dal folclore della penisola ellenica, con la curatela della storica del costume Ioanna Papantoniou.

Gli abiti in mostra sono stati presi in prestito dalla Peloponnesian Folklore Foundation e dal Benaki Museum, entrambi situati in Grecia, e risalgono al 18esimo secolo.

Le pieghe presenti nelle lunghe gonne in mostra – come spiegano i testi esplicativi – sono state create utilizzando le unghie delle mani, e poi fissate riponendo la stoffa sotto uno strato di sabbia umida.

Tra i colori maggiormente utilizzati ci sono senz'altro il rosso e l'oro, ma anche una palette più neutra fatta di beige e marrone.

Schwab ha inoltre confessato di essersi spesso ispirato a quel tipo di abbigliamento nel corso della sua lunga e fortunata carriera, durante la quale ha avuto l'onore di vestire star del calibro di Florence Welch, Sienna Miller e Naomie Harris.

«Quei capi hanno ispirato molti miei design, e anche quelli di altri stilisti come Jean-Paul Gaultier e Hussein Chalayan», ha spiegato il designer al quotidiano inglese The Telegraph.

«Sono molto affezionato a queste creazioni, e spesso vi faccio riferimento».

Lo stilista incontrerà il pubblico della mostra il prossimo 21 febbraio a partire dalle ore 19.

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