Ieri Chris Brown ha presenziato al processo a suo carico per l'aggressione ai danni di un uomo a Washington D.C. avvenuta lo scorso ottobre.

Secondo quanto riportato da TMZ, l'accusa ha chiesto al giudice di mettere Brown in carcere, vista la violazione dei termini della libertà vigilata decisa in seguito all'aggressione del 2009 ai danni di Rihanna.

«Il comportamento violento di Brown continua ad aumentare per frequenza e severità», avrebbe detto l'avvocato dell'accusa, aggiungendo inoltre che il cantante rappresenta ormai «un pericolo crescente per la società».

Dopo aver ascoltato diversi testimoni, il giudice ha tuttavia deliberato che Brown resterà nella struttura di rehab dove si trova attualmente, e non dovrà andare in prigione.

In passato il musicista aveva lamentato un trattamento poco equo nei suoi confronti da parte del tribunale, ma ora sembra essere stato smentito.

«Penso si tratti di un delirio di onnipotenza del procuratore distrettuale nei miei confronti», aveva spiegato lo scorso ottobre in un'intervista con il quotidiano inglese The Guardian.

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