Nel 2010 Demi Lovato è stata ricoverata in rehab per curare i propri problemi di alcolismo, bulimia e autolesionismo.

La star è convinta che la tossicodipendenza sia una vera e propria malattia, e non è per nulla d'accordo con chi ritiene che si tratti semplicemente di una carenza di volontà.

«Vorrei che le persone abbandonassero questo preconcetto, e trattassero la tossicodipendenza come la malattia seria e mortale che è», ha scritto sul suo profilo Twitter, criticando inoltre quei musicisti e registi che usano la propria arte per veicolare un'immagine troppo edulcorata della droga.

«Le droghe non dovrebbero essere mostrate come qualcosa di glamour nella musica o nei film, non dovrebbero passare per un innocuo divertimento. Non è né carino, né “cool”, né ammirevole», ha aggiunto.

«È fin troppo raro che le persone si rendano conto di avere un problema di dipendenza, e anche lì, è impossibile prevedere se moriranno per un'overdose o per una partita di droga tagliata male. È ora che la gente inizi ad assumersi la responsabilità di cambiare i testi delle proprie canzoni o brani rap. Non sai mai se stai fuorviando qualcuno che un domani potrebbe morire».

Il post della Lovato sembra essere stato ispirato dalla tragica scomparsa dell'attore Philip Seymour Hoffman, morto ieri a causa di un'overdose.

«Per favore fare girare queste parole, così potremo liberarci del tabù che ancora ci impedisce di discutere di questo disturbo, potremo aumentare la consapevolezza di persone di tutte le età. RIP Philip Seymour Hoffman... un artista incredibile che ha perso la vita a causa di questa tremenda malattia», ha infatti concluso la giovane.

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