Justin Bieber si è rifiutato di dare alla polizia il codice d'accesso alle informazioni personali contenute nel suo cellulare.

La scorsa settimana la casa di Calabasas del cantante 19enne è stata perquisita da cima a fondo dalle forze dell'ordine a seguito dell'atto di vandalismo della popstar ai danni del vicino di casa. Bieber avrebbe infatti lanciato delle uova sulla facciata della casa a fianco alla sua causando un danno di circa 15mila euro. La polizia ha così sequestrato il cellulare del divo, ma secondo TMZ il cantante non ha mai rivelato la password d'accesso alle sue informazioni agli ufficiali, che per questo motivo starebbero ancora cercando di «craccare» il dispositivo.

«Secondo alcune fonti gli ufficiali dello sceriffo stanno valutando se non sia il caso di ottenere un altro mandato per la perquisizione del telefono della popstar perchè in questo modo potrebbero accedere ai messaggi e alle informazioni private del divo», ha riportato il sito.

La polizia ha sequestrato il cellulare con l'unico scopo di verificare la presenza o meno di messaggi che facciano riferimento al presunto caso di vandalismo di cui è accusato il divo.

Per questo motivo anche qualora trovassero foto o video compromettenti nella memoria del telefono portatile di Bieber, il cantante non avrebbe da temere alcuna ripercussione giudiziaria.

Viceversa, se la polizia riuscirà ad avere accesso al cellulare della star e dovesse trovare prove dell'incidente con le uova ai danni del vicino di casa, il cantante potrebbe essere condannato per vandalismo.

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