Simon Doonan pensa che le celebrity dovrebbero pagare per ottenere i lussuosi abiti che indossano sul red carpet, invece di riceverli gratuitamente.

L'ambasciatore straordinario del fashion store newyorkese Barneys ha inoltre commentato l'ultima edizione dei Golden Globes, notando che le star sono sempre meno inclini ad assumersi dei rischi quando si tratta del loro look, poiché temono una reazione negativa del pubblico.

«Non capisco perché la gente si emozioni tanto quando assiste agli eventi sul red carpet. Si tratta soltanto di attori strapagati che indossano abiti che hanno ricevuto senza pagare», ha dichiarato a nymag.com.

«Sarebbero proprio loro le uniche persone sulla Terra che hanno bisogno di acquistare quel tipo di abiti, oltre ad avere i soldi per farlo. Ma ciò nonostante li ottengono gratis, è illogico. Inoltre non rappresentano in modo appopriato il marchio che indossano: spesso è difficile identificare l'autore di un certo vestito, poiché le star desiderano che gli abiti siano molto semplici, temendo essere prese in giro sul web».

Alla cerimonia di premiazione tenutasi lo scorso sabato, Hayden Panettiere aveva fatto sentire la propria voce fuori dal coro scegliendo di acquistare l'abito di Tom Ford che indossava. Ciò nonostante, il suo esempio resta un caso isolato, e Doonan ha concluso dicendo che le celebrity sono sempre più lontane dalla creatività e dall'unicità che dovrebbero caratterizzare il fashion business.

«L'intera questione è densa di paradossi e non sembra avere nulla a che fare con la moda. Oramai è qualcos'altro, è una cosa a sé. Tuttavia sono preoccupato che la gente possa pensare che quella è la vera moda, mentre invece la moda è Gaultier, Comme des Garçons, Dries Van Noten. È creatività e design».

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