Pierre Bergé ha definito Yves Saint Laurent un uomo pieno di luci e ombre.

Domani verrà pubblicata in Francia la pellicola biografica della vita del compianto stilista francese della celebre casa di moda Yves Saint Laurent Couture House e il co-fondatore dell'azienda Bergé sostiene pienamente il racconto del film.

«La pellicola non è di parte, racconta semplicemente la verità», ha spiegato l'imprenditore 83enne a WWD.

«Tutti gli uomini hanno un lato luminoso e uno più oscuro. La mia vita con Yves Saint Laurent non è di certo stata una favola. Ma non cambierei una virgola di quello che è stato. D'altra parte quando lavori ad un progetto che non è il tuo e stimi una persona – in questo caso si tratta del direttore Jalil Lespert – devi accettare molte cose. Non devi focalizzarti sui dettagli negativi. Ovviamente c'erano delle cose che non mi piacevano ma non erano certamente la cosa più importante. Lo stesso vale per il film, dovete prenderlo nella sua interezza».

Ad interpretare lo stilista defunto nella pellicola compare Pierre Niney mentre Bergé è interpretato da Guillaume Gallienne.

L'imprenditore è rimasto entusiasta ma allo stesso tempo stranito nel vedere il proprio rapporto con Saint Laurent riproposto sullo schermo.

«Sono rimasto sconcertato dalla splendida performance di Pierre Niney», ha dichiarato meravigliato Bergé.

«Mi ha letteralmente colpito, anzi mi ha sconvolto perchè si trattava di un personaggio difficilissimo. A volte ho avuto l'impressione che fosse realmente Yves Saint Laurent: è stato grandioso!».

Per Bergé il commento più difficile riguarda l'interpretazione di Gallienne.

«Penso sia un attore straordinario... ma faccio più fatica ad essere oggettivo nel suo caso. Posso dirvi però che mi ha spinto a pensare di realizzare presto un film anche sulla mia vita!».

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