Jeremy Irvine è la versione più giovane di Colin Firth in «The Railway Man», il film sulla Seconda guerra mondiale diretto da Jonathan Teplitzky e basato sul racconto autobiografico del soldato Eric Lomax.

Il ruolo ha tuttavia colto impreparato Irvine, che ha dovuto adattare il suo fisico alla spietata «realtà» della guerra.

«Nella mia dieta non c’era più di una scatoletta di tonno al giorno. Ho perso quasi 12 chili. Ero così affamato, tutto il tempo, che ho perso un po’ la testa. Non avevo energie e facevo un sacco di sogni folli. Persino i miei genitori si sono preoccupati», ha spiegato al magazine InStyle. «Avevo un dietologo sul set che mi teneva d’occhio costantemente. Per uno della mia generazione è impossibile sapere cosa ha passato un prigioniero di guerra. Se sono riuscito a renderlo realistico è solo grazie a Eric».

La giovane star ha lavorato molto vicino a Firth perché nonostante la differenza di età, i due attori erano la stessa persona.

Uno dei film che lo ha lanciato nel mondo del cinema è stato «Grandi speranze» (2012), l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo scritto da Charles Dickens dell’Ottocento.

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