Ryan Murphy ha ricordato la tristemente defunta star di Glee, Cory Monteith come «un uomo facilmente dipendente, dolce e rassicurante».

L'attore 31enne è deceduto per un'overdose da eroina e alcol a luglio di quest'anno lasciando i colleghi della serie Glee affranti e spaesati.

L'intero cast della serie televisiva, che comprende anche la sua ex fidanzata Lea Michele, ha organizzato una cerimonia commemorativa privata in suo onore e in questi giorni è stato rivelato il discorso fatto da Murphy in quell'occasione.

«Nonostante i suoi problemi, è sempre rimasto coi piedi per terra – un uomo dolce, facilmente dipendente, ma anche una persona alla quale rivolgersi per ricevere conforto. Era cicciotto, goffo, un po' sovrappeso ed è per questo motivo che durante la puntata pilota l'avevo soprannominato Frankenteen, un nomignolo che alla fine è diventato d'uso comune tra i membri del cast. Ma ha rappresentato anche una grande sorpresa per me umanamente parlando e lo rispetto nel profondo», ha declamato il regista secondo quanto riportato da Entertainment Weekly.

Murphy ha poi ricordato il primo giorno di riprese sul set di Glee, quando Monteith, completamente «digiuno» di canto e danza, ha dato tutto se stesso per girare le scene e si è rivelato un ottimo cantante.

«Quando abbiamo iniziato a girare era l'unico che non sapeva ballare. Né aveva mai cantato. Ciononostante, rispetto ai suoi provini di canto... era migliorato tantissimo! Era diventato un vero cantante e in poco tempo anche un bravissimo ballerino perchè c'aveva messo il cuore. Ed è questo che Monteith è sempre stato ai miei occhi: tutto cuore».

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