L'amministratore delegato di Prada Patrizio Bertelli si è recentemente scagliato contro la politica commerciale dei grandi magazzini statunitensi, considerati responsabili di indebolire i prodotti che offrono.

«Ad essere onesti, troppi grandi magazzini negli Stati Uniti hanno una visione del business totalmente finanziaria e poco concentrata sul prodotto», ha spiegato in un'intervista con WWD.

«Questo non fa altro che dimostrare ciò che io e il mio team abbiamo già detto in passato: il management agisce in modo confuso e si vedono troppo spesso saldi di fine stagione e riduzioni sui prezzi, il che non fortifica certo l'immagine del brand e dei suoi prodotti».

Secondo il CEO, questa politica può rappresentare un immediato ritorno economico nel breve periodo, ma alla lunga rischia di danneggiare le case di moda.

«Noi vogliamo lavorare con distributori seri che collaborino con il brand e lo rispettino, e che non giochino a strani giochi. Preferiamo tenerci alla larga da determinate realtà e proteggere il nostro marchio».

D'altra parte, Prada può vantare un grande seguito a livello internazionale, il quale non accenna a diminuire negli anni. Solo nel corso del 2014, la maison intende aprire 80 nuovi store in tutto il mondo, di cui 55 o 60 saranno dedicati al brand principale mentre i rimanenti distribuiranno i prodotti di Miu Miu.

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