Brooke Mueller è convinta che i servizi di tutela dei minori stiano cercando in tutti i modi di sabotare la sua domanda di affidamento dei figli.

L'attrice 36enne è madre di due gemelli di quattro anni Bob e Max, avuti dall'ex marito Charlie Sheen. I due ex coniugi stanno portando avanti una guerra in tribunale per l'affidamento dei due bambini, dopo che la Mueller è stata ricoverata per quasi 20 mesi in rehab a causa di dipendenza da metanfetamina.

In un primo tempo Max e Bob erano stati affidati a Denise Richards, anche lei ex moglie di Charlie Sheen, ma l'attrice ha poi rinunciato alla custodia a causa del comportamento sregolato dei due bambini.

Di recente il fratello della Mueller, Scott si era fatto carico dei due piccoli, ma ieri si è diffusa la notizia che Max e Bob potrebbero essere in pericolo dal momento che una persona ha presentato ai servizi sociali «misteriose prove» sulla dubbia guarigione della Mueller.

«La Mueller è convinta che le autorità stiano facendo di tutto per ostacolarla perchè la ritengono una celebrità e perchè è l'ex moglie di Charlie Sheen, che, come tutti sanno, non ha mai avuto ottimi rapporti con i servizi sociali», ha spiegato una fonte vicina all'attrice a Radar.

«Brooke è furiosa con il Servizio di Tutela dei minori ed è convinta che stiano cercando di metterle i bastoni tra le ruote. Ha più volte dichiarato di essere risultata pulita a tutti i testi antidroga che ha fatto e ha rispettato l'intero programma di disintossicazione. Le hanno tolto da sotto gli occhi i figli e ora lei li rivuole indietro».

Ieri il giudice predisposto a valutare il caso ha fissato un'udienza amministrativa a metà di gennaio 2014 per valutare i risultati dell'investigazione.

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