Martin Freeman, noto soprattutto per il suo ruolo di Bilbo Baggins nel film «Lo Hobbit», è entusiasta di aver avuto l’opportunità di interpretare un personaggio così importante sul grande schermo.

«Se fra 20 anni la gente mi griderà ancora “Bilbo!” per strada, beh, dovrò ritenermi davvero fortunato. Ci sono solo pochissime cose che si fanno, durante la propria carriera, che resteranno nella memoria delle persone, e io sono stato davvero fortunato ad averne fatte già diverse. E sono anche molto giovane, ho ancora 25 anni!», ha dichiarato ridendo al sito denofgeek.com. «Spero di non smettere mai di fare il lavoro che amo».

L’attore, che in realtà ha 42 anni, svela anche qualche segreto riguardo alla personalità degli Hobbit e le qualità che queste creature devono possedere per essere considerate tali.

«Oh, la vulnerabilità. E il senso dell’umorismo, credo. Il senso del ridicolo, suppongo. (Bilbo, ndr) è un personaggio piuttosto pomposo, perlomeno nel primo film, e viene sfottuto di continuo, sai, in un modo tradizionalmente comico, credo», ha aggiunto Freeman.

L’iconico personaggio dell’universo immaginario di Arda è tratto dal romanzo fantasy di J.R.R. Tolkien, lo scrittore britannico che aveva pubblicato per la prima volta «Lo Hobbit» nel 1937. Il seguito della narrazione è costituito dal famosissimo «Il Signore degli Anelli».

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