Scott Sternberg, direttore creativo del marchio Band of Outsiders, ha recentemente espresso la propria preoccupazione nei confronti dello stato attuale dell'industria del fashion.

In una recente intervista con il magazine spagnolo Apartamento, lo stilista si è infatti lamentato della pressione costante che i designer subiscono per produrre senza sosta nuove e sempre più apprezzate collezioni.

«Ho 26 impiegati, mentre una volta facevo tutto da solo. Era molto più facile e anche più divertente. Ora devo socializzare con tutte queste persone e spiegare loro cosa voglio, mentre se lo facessi io sarebbe più semplice», ha affermato.

«In questo momento storico l'industria della moda è ritardata. Ciò che sta accadendo non ha alcun senso. Ci sono troppi prodotti là fuori e quando sei un produttore diventa veramente difficile, poiché se vuoi essere presente in un grande magazzino come Barney's, non puoi semplicemente fare due consegne all'anno, non puoi organizzare solo due sfilate».

Nonostante le aspre critiche nei confronti del fashion business, Sternberg ha espresso la propria ammirazione nei confronti del collega Tom Ford.

«Tom Ford è un personaggio davvero interessante», ha spiegato.

«Ha giocato le proprie carte in modo un po' troppo azzardato e per questo quelli di Gucci gli hanno dato il benservito. Poi ha fatto un film di successo... ed è rientrato a pieno titolo nell'industria. All'inizio pensavo: “Cielo, quest'uomo è una specie di genio”. È stato il primo a lanciare una fragranza e una linea di occhiali, e poi cosmetici e make up. Ora queste cose le fanno tutti. O meglio, le fanno fare ad altri in modo da trarne profitto».

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