Jennifer Hudson è la protagonista di «The Inevitable Defeat of Mister and Pete», il film drammatico di George Tillman Jr. in cui interpreta il ruolo di Gloria, una madre in estrema difficoltà. All’inizio di quest’anno la cantante-attrice aveva recitato anche in «Black Nativity», dove si è calata ancora una volta nei panni di una ragazza madre di nome Naima.

«Essere un genitore nella vita reale mi ha certamente aiutato con questi ruoli», ha confessato al quotidiano inglese Independent. «Anche se non mi considero una cattiva mamma, non è stato difficile entrare nella testa di Gloria e immaginare di vivere una vita del genere. Mio figlio mi direbbe: “Mamma, perché fai così?”. Avrebbe paura. Non vorrei mai e poi mai comportarmi in quel modo con il mio bambino. Naima invece è più simile a me, perché è un genitore che vuole la vita migliore per suo figlio».  

La Hudson era diventata famosa dopo il successo nel talent show American Idol, e ha successivamente vinto un Oscar per il film «Dreamgirls», il musical di Broadway in cui recita al fianco della splendida Beyoncé. 

Nonostante l’entusiasmo per la brillante carriera sia come musicista che come attrice, la bella 32enne stenta ancora a credere alla fortuna che ha avuto. 

«Per me la cosa strana dell’essere nella posizione in cui sono è che canto da una vita intera. Che differenza c’è ora? “L’industria” secondo me è come quando cantavo alle superiori, solo un livello più alto», ha spiegato. «Quindi ora quando vado in chiesa a cantare penso: “Aspetta un attimo… chi è tutta questa gente che è venuta a ascoltarmi? Canto in chiesa ogni domenica. Cosa c’è di così strano?” Lo faccio da tutta la vita. Sono la stessa ragazza di sempre».

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