Brittany Murphy è deceduta tre anni fa, all’età di 32 anni, in circostanze piuttosto misteriose; da sempre suo fratellastro, Tony Bertolotti, è convinto che si sia trattato di un omicidio.

«Io credo che sia stata uccisa. Da chi, non ne ho la più pallida idea», ha dichiarato al magazine inglese Grazia.

Secondo il medico legale, la star del film «Clueless» sarebbe morta a causa di anemia, polmonite e «molteplice uso di droghe». Prima di morire, tuttavia, l’attrice aveva avvertito una forte nausea e qualche capogiro. Cinque mesi dopo anche il corpo di suo marito Simon Monjack, che si era lamentato di avere gli stessi sintomi, è stato ritrovato senza vita nella loro casa coniugale.

«Lei non si drogava, sono tutte ca***te! Hanno provato a farla sembrare la vicenda di Marilyn Monroe o qualcosa del genere», ha continuato Bertolotti. «Era una ragazza molto disciplinata. Era forte, coscenziosa, in salute. Era una persona intelligente e tutt’a un tratto le viene la febbre e muore. È assurdo. È ora di sapere la verità».

L’ufficio legale del distretto di Los Angeles ha riportato che il caso verrà riaperto solo se saranno presentate le prove che si sia trattato di un omicidio.

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