Christian Bale non riesce mai a stare serio troppo a lungo sul set.

Nonostante la sua apparenza seriosa e i suoi ruoli tenebrosi in film come «American Psycho» e «Il cavaliere oscuro», l'attore 39enne si diverte moltissimo durante le riprese dei vari progetti cinematografici e spesso è proprio lui a scatenare l'ilarità tra la troupe.

«Cerco di rimanere nel personaggio tra una scena e l'altra...per essere più serio poi sul set, ecco il perchè della mia nomea, ma la gente rimarrebbe sorpresa se mi vedesse in certi momenti», ha riflettuto l'attore intervistato da variety.com.

«Sono una vera sagoma sul set, nel senso che non riesco mai a trattenermi dal ridere. Inizio a fare lo scemo e non riesco più a fermarmi. Ecco perchè cerco di non uscire mai dal mio personaggio... altrimenti è la fine».

Bale è convinto che la sua fama di duro sia dovuta ad un acceso diverbio avuto con un membro del cast sul set del film «Terminator Salvation».

Ancora oggi l'attore rimpiange di essersi scagliato contro il tecnico e teme che la sua immagine sia stata irrimediabilmente danneggiata.

«Non è il modo di comportarsi. Ho sbagliato, fine della storia. Vorrei non essere stato io la persona ad essersi comportata così male. Non è tanto il fatto di sentirsi imbarazzati perchè in realtà non temo l'umiliazione personale, piuttosto io da spettatore non vorrei mai sapere nulla della vita privata degli attori. Più ti esponi al pubblico e meno sei credibile sul set».

Presto vedremo Bale al cinema nei panni del truffatore Irving Rosenfeld al fianco di Bradley Cooper nel film «American Hustle».

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