Le celebri fotografie di Mario Testino sono attualmente in mostra al Queen Sofia Spanish Institute di Manhattan.

L'esposizione, intitolata «Alta Moda», è il risultato di cinque anni trascorsi a fotografare gli abiti tradizionali del Perù, paese di nascita del fotografo.

Nonostante alcuni potrebbero pensare che questo lavoro si discosti dalle immagini patinate che lo hanno reso celebre, Testino sostiene che esiste un forte legame tra gli outfit indigeni e l'haute couture.

«È buffo perché nel corso della mia carriera ho sempre fatto cose legate alla tradizione», ha spiegato a style.com.

«Fotografo le famiglie reali. Vado a Siviglia per la settimana santa e per la celebre fiera, quando tutti gli abitanti della città escono in strada a cavallo con addosso i costumi tradizionali del flamenco. Ho anche fatto una cosa simile con la Chiesa cattolica, mettendo in piedi una piccola mostra intitolata “Disciples”. Sono andato a Roma e ho fotografato tutti i vescovi e i cardinali vestiti con i loro abiti di chiesa. Il tema del costume è qualcosa che mi ha sempre affascinato, alla fine vi ritorno sempre».

Secondo Testino esistono due diversi approcci alla fotografia di moda.

«Nella fotografia di moda ci sono due strade che possono essere seguite. La prima è quella di assumere una modella e trattarla come se fosse una tela bianca, o un manichino. È il fotografo che le impone il suo ruolo, costruisce un personaggio che lei deve interpretare. La foto che ne risulta ha poco a che vedere con la reale personalità della modella», ha proseguito.

«L'altra strada è quella di prendere una ragazza già conosciuta – questa cosa si fa un sacco oggigiorno, con le attrici o con le top model. In quel caso solitamente gli abiti sono scelti in relazione alla persona, e la personalità emerge dalla foto. Di solito tendo a perseguire questo secondo approccio. Sono più conosciuto per aver fotografato celebrity e top model piuttosto che giovani modelle senza una propria personalità».

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