Paul Smith è da oggi il protagonista di una nuova esibizione al Design Museum di Londra, intitolata «Hello, My Name is Paul Smith». Il progetto ha come scopo quello di insegnare ai giovani il valore dell’umiltà, e condividere con il pubblico la lunga strada che lo ha portato al successo.

«Non è assolutamente una mostra retrospettiva», ha commentato lo stilista inglese durante un’intervista con Elleuk.com. «La prima cosa che vedi appena entri è una scatola di 3.5 metri quadri, che sarebbe la grandezza del mio primo negozio. L’idea che abbiamo avuto è quella di incoraggiare i giovani a visitare la mostra e capire che da un inizio in piccolo, si può andare avanti molto bene. Si tratta di riuscire a mantenere i piedi per terra, restare umili ed essere pazienti, perché il successo non piove dal cielo all’improvviso».

Il segreto, per il designer 67enne, è lavorare con amore e rimanere ottimisti in ogni circostanza.

«La chiave della mia vita è l’amore per la mia vita. Amo ogni singolo giorno», ha confessato sorridendo. «Mi faccio una nuotata ogni mattina alle 5 e un quarto, vado al lavoro alle 6, metto su qualche disco (stamattina i Talking Heads). Meraviglioso».

La mostra, in generale, è incentrata sullo stile di vita della star del Kitsch, non tanto sulle sue collezioni.

«Per me era molto importante catturare la personalità di Paul», ha spiegato la curatrice Donna Loveday. «La sua curiosità, la sua energia, il suo senso dell’umorismo, il suo calore».

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