Rupert Grint è stato per ben 10 anni il mitico Ron Weasley, compagno di scuola e di avventure di Harry Potter nell’omonima serie incentrata sul giovane stregone. Da allora, la star ha interpretato ruoli più «maturi», ottenuti a suo parere grazie al rosso fuoco dei suoi capelli.

«Ci sono molti attori biondi e mori. Quelli rossi si ricordano di più, ed è per questo che vengono ingaggiati», ha dichiarato il 25enne. «Il mio obiettivo ora è fare qualcosa di completamente diverso da “Harry Potter”. Sono andato alla ricerca di qualcosa che sia l’esatto opposto di Ron, il che significa che vorrei essere di più del migliore amico che darebbe la vita per te».

Grint ha iniziato le riprese del primo film della serie all’età di 11 anni, intitolato «Harry Potter e la pietra filosofale». Al suo fianco, il coetaneo nonché protagonista Daniel Radcliffe ed Emma Watson.

Nel corso degli anni i tre sono diventati ottimi amici, e dopo l’ultimo film la loro mancanza si è fatta sentire parecchio.

«La cosa più strana è stata che una volta finito l’ultimo “Harry Potter” non ce n’era un altro nei sei mesi dopo. Guardi la tua agenda e quell’enorme parte della tua vita non è lì. Sai che non vedrai più i tuoi amici. È triste», ha continuato.

Nel frattempo l’attore è stato impegnato con le riprese di «Charlie Countryman», un film di Fredrik Bond in cui interpreta la parte di un aspirante pornodivo.

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