Keanu Reeves ha appena concluso le riprese del suo nuovo film «47 Ronin».

Trattandosi di una storia di samurai, il regista Carl Rinsch ha preteso che il divo recitasse in lingua giapponese.

«Voleva che gli attori parlassero come dei nativi. Quindi ho provato, durante le scene in lingua giapponese, a risultare il più naturale possibile», ha raccontato il 48enne al sito Collider.

«Devo dire però che è stata una bella sfida. Spesso venivano apportate delle modifiche al copione all'ultimo minuto, ed era davvero difficile. Ci avevi messo tanto per memorizzare quelle battute e poi qualcuno se ne usciva dicendo: “Ma se invece provassimo così?”».

Nel film Reeves interpreta Kai, un samurai il quale si unisce ad altri guerrieri per vendicarsi di un sanguinario signorotto locale. Per calarsi nella parte, l'attore ha dovuto allenarsi duramente e prendere lezioni di katana (la tradizionale spada giapponese, ndr).

La pellicola, la cui uscita nelle sale italiane è prevista per il 13 marzo 2014, è infatti densa di scene di combattimento, rese ultra-realistiche da un sapiente utilizzo delle nuove tecnologie 3D.

«Adoro il 3D, e mi piace come hanno saputo utilizzare il suo potenziale», ha concluso il divo.

«Il risultato è splendido, e per ottenerlo gli operatori si sono anche assunti dei rischi».

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