Dopo le recenti dichiarazioni di Sinead O'Connor riguardo a Miley Cyrus, che hanno inevitabilmente portato ad una faida personale combattuta a colpi di tweet tra le due artiste, un'altra celebrity ha ora espresso la propria preoccupazione nei confronti della giovanissima popstar.

La 51enne Rosie O'Donnel, infatti, ha dichiarato di non essere affatto sicura che la 20enne sia preparata a gestire il proprio successo.

«La fama è una droga tossica e letale, e la maggior parte degli adulti non riesce a gestirla», ha spiegato ad Access Hollywood.

«Figurati se questa viene data ad un bambino. In quel caso trascorrerà probabilmente un'adolescenza molto turbolenta, e a vent'anni, per me, è ancora una ragazzina. Ancora non può nemmeno bere alcolici in America».

La Cyrus è stata al centro delle polemiche dopo che, lo scorso agosto, si è esibita di fronte al pubblico degli MTV Video Music Awards in una controversa performance al fianco di Robin Thicke.

Nonostante il guru del music business Simon Cowell abbia recentemente definito la giovane «un genio del marketing», la O'Donnell non si è trovata d'accordo con questa descrizione.

«Questo è ciò che pensa lui... Io sono più che altro preoccupata circa la sua longevità in termini di salute e felicità, non mi importa se così facendo riesce a cavalcare la cresta dell'onda», ha aggiunto.

In passato la conduttrice TV si era già espressa sulla cantante di «Wrecking Ball», dicendo che a volte i fan e i media dovrebbero concedere ai propri beniamini un po' di respiro, per evitare loro un esaurimento nervoso.

«Miley è ancora molto giovane ed è difficile crescere sotto i riflettori... Tutti quanti dovrebbero darle un po' di tregua, e coloro che le sono vicini e le vogliono bene dovrebbero prenderle la mano e sussurrarle all'orecchio che la tempesta passerà presto», aveva dichiarato.

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