Melanie Griffith manderebbe volentieri a casa tutti i politici americani da Washington D.C. poiché incapaci di raggiungere un accordo sulla riforma sanitaria.

L'attrice premio Oscar è disgustata dall'attuale tiro alla fune tra repubblicani e democratici che ha causato la chiusura degli uffici pubblici con conseguenze devastanti per i cittadini americani e l'economia del paese.

Intervistata da TMZ mentre era a passeggio per Los Angeles la star ha espresso il suo profondo disaccordo per l'attuale politica americana.

«Dovrebbero essere tutti licenziati, ecco quello che penso», ha dichiarato la Griffith riferendosi ai politici americani e spronando i cittadini ad agire: «Sapete benissimo che possiamo mandarli tutti a casa».

L'attrice 56enne fa eccezione però Barack Obama, attuale Presidente degli Stati Uniti. Prima di salire in macchina la Griffith ha infatti dichiarato di essere una fedele sostenitrice di Obama che sta in tutti i modi spronando il Congresso americano ad agire per il bene dei cittadini.

«Ma non parlo del presidente, lui è fantastico».

Ma l'attrice non è stata l'unica star ad esprimersi sul recente shut down che ha colpito l'America. All'inizio della settimana anche Adam Levine si è scagliato contro il governo americano incapace di raggiungere un accordo al suo interno e lo stesso ha fatto Samuel L. Jackson, che si è lamentato con il Wall Street Journal della mancanza di bipartigianismo a Washington D.C.

«Penso che sia una vera vergogna! I politici discutono per far perdere alla gente già nullatenente anche la dignità!», ha dichiarato l'attore.

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