Secondo il risultato dell'autopsia, Cory Monteith avrebbe assunto un mix micidiale di eroina e alcol la notte della sua morte.

È stata rivelata oggi la causa ufficiale del decesso dell'attore di Glee grazie anche ai resoconti dettagliati dei medici arrivati per primi sulla scena della tragedia che, secondo quanto riportato, avrebbero trovato «un cucchiaio con un residuo di droga e un ago da trasfusione sporco» accanto a due bottiglie vuote di champagne.

La relazione ufficiale del medico legale riporta che l'attore 31enne «aveva una lunga storia di dipendenza dalla droga caratterizzata da lunghi periodi di astinenza e riabilitazione dalle sostanze stupefacenti».

Secondo infatti il medico legale la tolleranza di Monteith alle droghe sarebbe precipitata a causa proprio di un lungo periodo di sobrietà a seguito del suo ricovero in una clinica di disintossicazione ad aprile.

I produttori di Glee hanno voluto tributare alla memoria dell'attore un intero episodio della nuova stagione della serie, appena iniziata su Fox negli Stati Uniti. Il terzo appuntamento infatti sarà centrato sulla morte di Finn Hudson, il personaggio di Monteith. Sebbene non siano ancora trapelati ulteriori dettagli sull'episodio, corrono voci che verrà girato a Lima, nell'Ohio e tutti i personaggi della serie ricorderanno e piangeranno la scomparsa di Hudson.

«Abbiamo compianto Cory e ora faremo lo stesso con Finn. È come se fossero due persone in una», ha di recente dichiarato Matthew Morrison a E! News.

«È davvero dura e stiamo cercando di tener duro, ma devo dire che Lea (Michele, la fidanzata di Cory Monteith, ndr) è quella che si sta dimostrando più forte di tutti».

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