Daniel Radcliffe ha raggiunto il successo interpretando il ruolo di Harry Potter nella saga dei famosi film fantasy. Aveva solo 11 anni quando ha iniziato a lavorare su un set, e ora che ne ha 24 confessa di non aver avuto abbastanza fiducia in se stesso.

«Avevo un problema enorme», ha spiegato al giornale New York Times. «Quando inizi a fare un lavoro del genere a 11 anni e ti pagano fior di quattrini per tutta la fase adolescenziale, una parte di te comincia a pensare che la gente dica: “È arrivato fin qui perché gli è capitato quel ruolo, ma non è un vero attore”».

Trovare l’autostima e mettere da parte la paura di non essere all’altezza è stata dura per la star, e non è certo avvenuto nel giro di poco tempo.

«Mi c’è voluto tanto per convincermi di essermi guadagnato il posto che ho adesso», ha aggiunto. «Non ho trascorso un’adolescenza normale, quella in cui i teenager di solito fanno nuove amicizie e escono in giro con il loro gruppetto».

A soli 17 anni Radcliffe aveva già un appartamento per conto suo, perché non voleva più essere mantenuto dai genitori e si sentiva maturo abbastanza per vivere da solo.

«A causa della vita che ho avuto, sono dovuto crescere più in fretta dei miei coetanei. Pensavo che fosse giusto così. Ora posso essere onesto riguardo a questa faccenda, perché so che i miei genitori lo sanno: volevo fumare. E dovevo farlo di nascosto».

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