Venerdì scorso Roland Mouret ha presentato la sua prima collezione primavera/estate 14 alla Fashion Week di Parigi, a suo parere l’evento più importante tra tutte le varie Settimane della moda.

«Parigi è un luogo così specifico, se lo paragoni a Londra, a New York o a Milano. È quello dove è più difficile perché c’è moltissima competizione tra i vari brand. Se non ti presenti con un messaggio che è solo tuo, se inizi a copiare qualcun altro a Parigi, è come avere un brufolo in faccia: si vede», ha spiegato il designer al sito WWD. «Il pubblico lo nota subito e dice: “Questo l’ha copiato. Non dovrebbe essere qui. Non abbiamo tempo per queste cose. E tu dovresti tornare a Londra o a New York, noi non lo vogliamo”. A Parigi devi avere la certezza che quello che metti in passerella è tuo. Inizi dai vestiti, ma devi continuare fino alle scarpe».

Negli ultimi anni Mouret ha lavorato con impegno all’espansione del marchio; ora non si occupa solo di abbigliamento ma anche di occhiali, borse e calzature.

«La cosa positiva di una borsa è che, a prescindere da quanto sia grande il tuo sedere, tutte le donne comprano la stessa taglia. È quello che fa il successo delle borse», ha spiegato. «Ti consente di creare quante borse vuoi e di attirare di più il cliente».

Nonostante l’entusiasmo per aver allargato le proprie vedute, lo stilista si preoccupa di essersi lasciato trasportare un po’ troppo.

«Sono cauto nel presentare cose nuove. Non è la cosa più affascinante da dire, ma quando inizi ( con una casa di moda, ndr) devi essere sicuro che funzioni, e devi prenderti il tempo necessario», ha concluso il designer.

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