Lynn Bynes amministra le finanze della figlia Amanda da quando questa è stata ricoverata in un ospedale psichiatrico.

La donna avrebbe dovuto presentarsi in tribunale il prossimo lunedì affinché un giudice decidesse qualora fosse necessario estendere il suo incarico.

Tuttavia l'avvocato Tamar Arminak ha affermato che questo non è più necessario, dato che un altro giudice ha già assegnato alla genitrice lo stesso ruolo, grazie alla legge Lanterman–Petris–Short che regola la presenza di tutori per i malati mentali.

«Tamar ha notificato la corte giovedì mattina dicendo che la nostra richiesta era stata annullata. Non ci sarà alcuna udienza lunedì», ha rivelato un insider a Radar Online.

La Bynes era stata affidata ad un ospedale psichiatrico lo scorso luglio, dopo che era stata sorpresa appiccare il fuoco ad un'abitazione di Thousand Oaks, California.

Uno dei suoi avvocati, Gerald Shargel, ha inoltre chiesto ad un tribunale di New York una proroga di 18 mesi per l'udienza collegata ad un altro episodio, che aveva visto l'attrice lanciare oggetti dalla finestra del proprio appartamento.

«È probabile che alla fine il caso finirà con un patteggiamento. Ci sono molti punti deboli nell'accusa», ha dichiarato una fonte a TMZ.

Al momento si pensa che la 27enne non avrebbe le capacità mentali per rispondere alle accuse in un processo.

© Cover Media