Michael Lohan si è assunto la responsabilità del tracollo psicologico della figlia Lindsay.

All'inizio dell'anno l'attrice americana è stata condannata ad un ricovero forzato di tre mesi in clinica di riabilitazione a seguito di un incidente d'auto accaduto a giugno del 2012 a Santa Monica, in California.

Ora il padre della star esce allo scoperto, adducendo come causa del tracollo psicologico della Lohan il suo divorzio dalla moglie Dina, avvenuto nel 2007.

«Penso che a causa della nostra separazione Lindsay abbia sofferto molto», ha risposto Michael a TMZ quando gli hanno chiesto cosa secondo lui avesse scatenato il disagio della star.

L'affermazione di Lohan giunge a poche ore dalla dichiarazione di non colpevolezza dell'ex moglie Dina, accusata di guida in stato di ebbrezza a New York, all'inizio del mese.

Secondo la polizia la donna sfrecciava a 123 km orari in una zona dove il limite era di 90 km orari, con una dose di alcol nel corpo pari al doppio del tasso consentito per legge.

Il giudice le ha così sospeso la patente e ha negato il rilascio tramite cauzione dopo l'incidente.

Il legale Mark Heller ha risposto alla condanna facendo presente che la sua cliente non ha precedenti penali ed è una cittadina modello di Long Island.

«Dina Lohan è mortificata e pienamente consapevole della gravità della sua condotta», ha dichiarato Heller ai giornalisti fuori dalla sala del tribunale.

«Sono fiducioso e confido in un'attenuazione della pena da parte del legale del distretto e del sistema giudiziario newyorchese».

© Cover Media