Hugh Jackman, che in passato ha recitato come attore teatrale, ha imparato nel corso della sua carriera ad ignorare le critiche.

«Non leggo le recensioni», ha rivelato a Variety.

«Sono troppo sensibile. È un'abitudine che mi deriva dal teatro. A teatro le recensioni possono essere davvero fuorvianti, siano esse buone o cattive. Questo succede perché bisogna andare in scena ogni sera, e le persone hanno ovviamente le proprie opinioni. Per esempio se qualcuno scrive: “Adoro il modo in cui Jackman dice questa battuta”, allora è finita. Non sarai mai più in grado di dire quella battuta nello stesso modo».

L'ultima fatica di Jackman – il thriller «Prisoners» – ha appena debuttato nelle sale americane.

Nella pellicola il divo recita al fianco di Jake Gyllenhaal, il quale condivide la sua stessa filosofia.

«Io preferisco scegliere i progetti che mi convincono e in cui credo», ha spiegato.

«E penso che se convincono me allora saranno in grado di convincere anche il pubblico».

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