Rodolfo Paglialunga è stato nominato nuovo direttore creativo di Jil Sander ad aprile dello scorso anno, dopo una brillante carriera presso maison del calibro di Prada e Vionnet.

Attualmente lo stilista si prepara a debuttare in passerella con la sua prima collezione uomo, che andrà in scena a Milano questo sabato.

In passato il creativo non si era mai cimentato con l'abbigliamento maschile, ma ciò nonostante non si è lasciato intimidire dalla sfida.

«L'eredità culturale di Jil Sander è così preponderante che talvolta è meglio ignorarla, così da evitare di esserne intimiditi», ha spiegato Rodolfo a WWD.

«Cerco di creare le collezioni partendo dal mio punto di vista personale, seguendo il mio istinto e focalizzandomi su ciò che mi piace. Ho voluto rendere questa linea semplice, in modo che i clienti potessero avvicinarvisi con facilità. Non volevo che l'immagine fosse quella di un uomo astratto, idealizzato, ma desideravo infondere i miei capi di un forte di senso di realtà».

Per raggiungere il suo obiettivo, Paglialunga ha seguito la tradizione di Jil Sander nell'utilizzo di materiali pregiati, come la lana e il cashmere. Per aggiungere un tocco unico ai suoi design, inoltre, l'esperto di stile si è focalizzato sulla loro funzionalità oltre che sull'estetica.

«Non mi sono concentrato su una sola silhouette specifica», ha aggiunto.

Riguardo ai colori, infine, il designer si è mantenuto su tonalità piuttosto neutre, come il marrone, il bordeaux e il nero, ravvivate da qualche nota più accesa soltanto nei capi informali.

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