Protagonista del nuovo di Clint Eastwood «American Sniper», nominato agli Oscar, dove interpreta il cecchino dei Navy Seal Chris Kyle, Bradley Cooper non pensa che il suo bell'aspetto gli abbia mai precluso dei ruoli.

«Il primo che ho avuto è stato in Alias e non ero certo il… bellone. Ero la spalla, il migliore amico», ha spiegato a The Today Show.

«In "Una notte da leoni", invece, ero l'idiota. Non ho mai sofferto il problema del "Oh, è troppo bello"».

Chris Kyle, ucciso nel 2013, avrebbe pensato che per interpretarlo Bradley avrebbe dovuto rendere un po' più ruvido il suo aspetto. Tuttavia i due quando si sono conosciuti sono andati subito d'accordo e Bradley ha rivelato di aver portato nel film una frase che gli ha sentito dire.

«Abbiamo avuto una bella conversazione. Lui è stato piuttosto simpatico», ha spiegato. «Mi ha detto: "Quando ero ragazzo, i Marines erano i più grandi e i più duri". Ho amato quella frase, perché in un certo senso mi ha dato una chiave per capirlo meglio».

Cooper ha avuto un anno ricco di successi e malgrado «American Sniper» non abbia ricevuto nomination ai Golden Globes, si mormora che agli Oscar potrebbe dare ottime performance. L'attore ha anche recitato in «Guardiani della Galassia» ed è stato protagonista a Broadway con The Elephant Man.

«È stato un anno pazzesco», ha concluso.

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