Prende la parola Luisa Regimenti, consulente di parte della seconda moglie di Pino Daniele, stroncato prematuramente da un infarto.

Interrogata da Repubblica, il presidente dei medici legali italiani - consulente di parte della vedova Fabiola Sciabbarrasi, ovvero la seconda moglie di Pino Daniele (madre di tre dei suoi figli) - si è lasciata scappare un commento significativo sul decesso del grande artista.

«Guardi, lasciamo stare il caso del grande e povero Daniele. Diciamo così: che se questo è l'esito dell'autopsia su un uomo, significa che non è morto per colpa di un infarto fulminante massivo. Sono termini che per noi medici, e che per eventuali ricadute giuridiche, significa qualcosa. Ecco».

Un inciso a cui si aggiunge un ulteriore considerazione sulle tempistiche di intervento.

«Eh be', a noi sembra che in casi generali di quella sofferenza e, ripeto non di attacchi fulminanti che prendono tutto il cuore, si può e si deve intervenire. E da medico, come chiunque medico, so che nelle primissime ore ci sono possibilità di salvezza».

La salma di Pino Daniele è stata cremata nel cimitero di Prima Porta a Roma. Il cantautore napoletano, invece, sarà sepolto nel cimitero di Magliano (Grosseto) in Toscana «come da precisa volontà testamentaria».

Da lunedì 12 gennaio per dieci giorni, le ceneri dell'artista saranno a Napoli nella Sala Baroni del Maschio Angioino, per l'omaggio del pubblico.

© Cover Media