Giorgio Armani si ritira spesso nella sua casa di campagna a Broni, vicino a Milano, dove prendono vita le sue creazioni sartoriali.

«Ho trasformato la stalla in un ufficio. È più facile lavorare quando l'unico rumore di sottofondo è il canto degli uccelli. Ha un effetto quasi ipnotico!», ha spiegato il designer alla rivista inglese Hello!.

«Broni è vicino a Milano, ma vivere lì è come immergersi nel passato, lontanissimo dalla mia routine quotidiana. Mi ricorda quando ero bambino: sono cresciuto a Piacenza durante la guerra ma ho stampati in testa i giorni passati in campagna. Non avevo molti giocattoli ma non mi mancava l'immaginazione. Ho scelto questo posto per ricatturare lo spirito dell'infanzia».

Nel 2015 Amani festeggerà il 40esimo anniversario del suo brand che nel tempo ha esteso la sua produzione ai trucchi e alla decorazione d'interni. Giorgio è felice dei progressi fatti ma ha ancora la passione e l'ambizione di quando era un ragazzino.

«Sì», ha risposto quando gli hanno chiesto se ha ancora aspirazioni nell'ambito del fashion.

«Mantenersi fedeli al proprio stile pur aprendosi e adattandosi ai nuovi trend è un impegno costante per me. Creare in modo sincero richiede una dedizione perenne e continua».

Giorgio ha molte proprietà ma la villa a Broni ha un posto speciale nel suo cuore. Si tratta di una struttura degli anni Cinquanta di oltre 14 ettari che comprende una piscina, dei campi da tennis e un'area per il bowling. Lo stilista è più rilassato quando ci mette piede anche se inizialmente non aveva mai pensato ad una simile sistemazione.

«È successo quasi per caso all'inizio degli anni Ottanta», ha raccontato riferendosi all'acquisto della villa.

«Stavo cercando una casa per il weekend, qualcosa di semplice e accogliente. Ho passato ore a perlustrare le zone di campagna quando all'improvviso questa specie di mini-Versailles mi è apparsa davanti come un'illuminazione. Non era completamente a posto ma l'ho subito scelta!».

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