Olivia Munn ha avuto un'adolescenza abbastanza travagliata. La star continuava a trasferirsi da un posto all'altro per il lavoro dei genitori e gli unici ragazzini che non la discriminavano di volta in volta erano i cosiddetti «secchioni».

«Mi sono trasferita spesso da bambina per cui ero sempre "quella nuova" della classe», ha rivelato la star a Us Weekly.

«I ragazzini che mi tenevano sempre il posto a mensa erano i secchioni».

La Munn ha poi sottolineato che il termine «secchione», o «sfigato» ( in inglese «geek», ndr) ha in parte perso l'accezione negativa con cui è nato. Oggi ai posti di comando ci sono proprio «i secchioni» di allora.

«La cosa interessante di questo termine è che prima era utilizzato per definire chi soffre di ansia sociale verso l'esterno, oggi però sono loro i padroni del mondo!».

Olivia ha inoltre rivelato di aver iniziato la carriera nel cinema dopo essersi infatuata di un personaggio di una celebre serie televisiva degli anni Ottanta.

«Ho sempre voluto diventare un'attrice fin da piccola, fin da quando vedevo Punky Brewster», ha spiegato la star.

«Quando ho scoperto che era un'attrice, ho capito cosa volevo fare da grande».

La Munn è cresciuta in Oklahoma per cui sapeva poco o niente dell'industria cinematografica. Ancora adolescente si trasferì così a Hollywood per tentare la fortuna.

«Feci le valige e mi misi in cammino dall'Oklahoma fino alla California. Avevo un libro con me come guida: "An Actor's Guide to Moving to Hollywood"».

Oggi la star è un'attrice affermata e frequenta il calciatore dei Green Bay Packers, Aaron Rodgers. In futuro Olivia però desidera tentare anche la carriera della scrittrice.

«Vorrei pubblicare una raccolta di racconti sulla mia vita. Li ho scritti sotto forma di lettere come se la me di quando avevo 13 anni scrivesse a chi sono io oggi».

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