Myla Dalbesio sta riscuotendo sempre più successo all'interno del fashion business, grazie al suo viso angelico e alle forme generose. La modella si posiziona a metà strada tra una taglia forte e una «standard», e in passato è stata anche testimonial della linea di intimo firmata Calvin Klein.

In altre occasioni, tuttavia, la giovane si trova a dover letteralmente imbottire gli abiti per sembrare più in carne, così da ottenere impieghi destinati alle modelle plus-size.

«Finora è stato piuttosto difficile. Non riesco mai a capire a che nicchia appartengo, e riesco sempre ad indispettire qualcuno», ha spiegato la in una recente intervista con Yahoo Style.

«Non sono esattamente magra, ma nemmeno così tanto in carne. Porto la taglia 44».

«Quando ho posato per Calvin Klein in molti si sono lamentati che non ero abbastanza "grossa", non abbastanza vicina alle donne comuni. La gente si è rivolta a me dicendo: "Di cosa ti lamenti? Hai un bel fisico"».

La Dalbesio aveva 16 anni ed era una delle concorrenti del concorso di bellezza Miss Teen Wisconsin quando è stata notata da un agente di modelle. Inizialmente, tuttavia, i clienti le suggerivano di perdere sei o sette chili per partecipare ai casting.

«Ci provai, e adesso mi dispiace per la me stessa adolescente. Ho buttato un sacco di tempo, salute ed energie con le diete liquide, le diete di South Beach, i Weight Watchers, e nulla ha funzionato. Sono persino diventata bulimica», ha aggiunto.

«Ad un certo punto qualcuno mi ha etichettata come "plus-size", ma la cosa mi ha piuttosto sorpresa. Dopotutto faccio shopping in negozi normalissimi. L'industria della moda è strutturata in modo davvero assurdo. Di sicuro un'adolescente del Wisconsin non può comprenderla».

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