Non si ferma lo scandalo legato alla Sony, le cui conversazioni private tra dirigenti sono state trafugate e messe in rete dagli hacker.

Ad andarci di mezzo sono stati finora Angelina Jolie e Leonardo DiCaprio, la cui immagine pubblica è stata senz'altro danneggiata dagli epiteti ben poco carini che sono stati loro rivolti.

Da parte loro i fautori dell'attacco informatico hanno chiesto alla Sony di ritirare dalle sale il film di Seth Rogen e James Franco «The Interview», accusato di minare il delicato equilibrio che esiste tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord.

«Anche solo il fatto che ne stiamo parlando è assurdo, si tratta di informazioni rubate», ha dichiarato in proposito Rogen, come riportato da Yahoo News.

Alcuni ipotizzano persino che dietro all'attacco hacker ci sia la stessa Corea del Nord, il cui dittatore Kim Jong-un viene preso di mira dalla pellicola satirica.

«Nessuno in realtà sa se questo sia vero», ha proseguito l'attore.

«Certi giorni sono convinto che siano davvero stati loro, altri invece ne dubito fortemente. Potrebbe anche trattarsi semplicemente di un gruppo di hacker».

Secondo entrambi, tuttavia, il problema sta nello sfruttamento delle informazioni da parte dei media, che hanno montato un caso al solo scopo di trarne profitto.

«Si tratta di informazioni rubate e i giornali le stanno sfruttando per farci dei soldi. Stanno letteralmente rivendendo qualcosa che è stato sottratto in modo illecito», ha concluso Franco.

Per il momento «The Interview» è ancora in programmazione nelle sale americane a partire dal prossimo 25 dicembre.

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