Aldo Giovanni e Giacomo firmano una nuova pellicola per Natale, «Il ricco, il povero e il maggiordomo».

A quattro anni di distanza da «La banda dei Babbi Natale» i tre comici ci fanno ridere ma anche pensare con una commedia di grande humor dove però non mancano riferimenti alla situazione economica attuale.

«La crisi? Non è che quando scriviamo un film pensiamo ossessivamente al contesto, ma certo i tempi finiscono per contaminarci. La colpa di quel che è successo non è di un fenomeno astratto ma di persone molto concrete, di chi è stato cioè troppo ingordo e arrogante», spiega il trio intervistato da La Stampa.it.

Il film racconta «il divario sempre maggiore tra ricchi e poveri, il contrasto tra la vitalità del mondo popolare rispetto all'atteggiamento arrogante dei ricchi, sicuri che alla fine sono sempre gli altri che pagano» e proprio per le tematiche ricorda un po' «Il capitale umano di Virzì». Anche le location sono le stesse: la Brianza ritorna con Imbersago, il paese dove abita l'imprenditore ricco (interpretato da Giacomo) che poi a causa della sua ingordigia si ritrova sul lastrico.

«Un parallelo a cui non avevamo pensato. Ma sono temi che si impongono: noi li abbiamo affrontati in chiave di comico grottesco». 

Un film "moderno" non solo per la trama in sé ma anche per l'attenzione sul set per il rispetto dell'ambiente. La produzione si è attenuta al protocollo Edison Green Movie per garantire film eco sostenibili e ha limitato gli spostamenti girando quasi tutte le riprese a Milano e dintorni.

«Per risparmiare la plastica bevevamo nelle borracce e mangiavamo nei piatti di ceramica», spiega Aldo. «Insomma, avevamo l'acqua tiepida e la pasta fredda». Il cast infine vanta una consistente presenza femminile (Francesca Neri, Giuliana Lojodice, Sara D'Amario, Guadalupe Lancho) e alla regia spunta il nome del giovane Morgan Bertacca, che ha lavorato a quattro mani con i tre comici. «È con noi da 12 anni, cresciuto in casa, dai tempi di La leggenda di "Al, John e Jack" in poi».  

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